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Governo 09 Gen 2006

Serventi Longhi: "Gli attacchi di Berlusconi a gran parte del giornalismo italiano non sorprendono, ma la verità è che la maggioranza dei colleghi fa il proprio lavoro correttamente spesso in condizioni di difficoltà"

''Gli attacchi del presidente del Consiglio a gran parte del giornalismo italiano non sorprendono piu'''. Lo ha dichiarato il segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana, Paolo Serventi Longhi secondo il quale ''preoccupa pero' l'accentuarsi dei toni aggressivi che hanno raggiunto stasera l'apice a 'Otto e mezzo' su La 7''.

''Gli attacchi del presidente del Consiglio a gran parte del giornalismo italiano non sorprendono piu'''. Lo ha dichiarato il segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana, Paolo Serventi Longhi secondo il quale ''preoccupa pero' l'accentuarsi dei toni aggressivi che hanno raggiunto stasera l'apice a 'Otto e mezzo' su La 7''.

''Berlusconi ha nuovamente dipinto - ha aggiunto Serventi Longhi l'assurdo quadro di una informazione quasi completamente schierata contro di lui, di un 85% di giornalisti Rai comunisti o cattocomunisti, di un sindacato del servizio pubblico, l'Usigrai, a lui ostile. La verita' e' un'altra: la maggioranza dei giornalisti italiani, a cominciare dalle colleghe e dai colleghi della Rai, fa il suo mestiere con correttezza, spesso in condizioni difficili respingendo molteplici tentativi di condizionamento. All'inizio di quella che si annuncia come una durissima campagna elettorale, nell'Italia del conflitto di interessi, e' lecito pretendere, dal mondo politico e dal capo del governo in particolare, il rispetto di chi ha il compito di informare i cittadini e di chi rappresenta la categoria dei giornalisti. E' proprio vero: accusare l'informazione, e quella della Rai in particolare, di essere a maggioranza schierata, e' un'affermazione che non sta ne' in cielo ne' in terra''. (ANSA) Le dichiarazioni di Berlusconi a "Otto e mezzo" su La 7 del 9 gennaio 2006 riportate dall'Ansa: ''L'85% dei giornalisti sono di sinistra perche' negli anni scorsi non era possibile farsi assumere se non si era di sinistra. La sinistra, anche quella catto-comunista della sinistra Dc, e' sempre stata piu' attiva nel mondo dell'informazione''. Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sottolineando nel corso di ''Otto e mezzo'' che in campagna elettorale la Cdl ''parlera' di futuro'' dopo aver ''capovolto questa situazione''. ''La sinistra in questi anni ha diffuso solo pessimismo, chiacchiere, si e' sempre mobilitata con decine di migliaia di scioperi contro il governo. Cosi' - aggiunge Berlusconi - a furia di ripetere queste cose la gente ha cominciato a ritenere che tutto possa andare male''.

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