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Governo 12 Lug 2006

Serventi Longhi: la Fieg oppone al ministro del Lavoro il rifiuto ad aprire la trattativa sul contratto dei giornalisti e il rieletto presidente Biancheri se ne dimentica nelle sue dichiarazioni

“Stupisce l’assenza di qualunque riferimento esplicito al contratto dei giornalisti nelle dichiarazioni del rieletto Presidente della Fieg al termine dell’Assemblea di oggi.

“Stupisce l’assenza di qualunque riferimento esplicito al contratto dei giornalisti nelle dichiarazioni del rieletto Presidente della Fieg al termine dell’Assemblea di oggi.

L’Ambasciatore Boris Biancheri non ha fatto cenno al rifiuto opposto al Ministro del Lavoro che aveva sollecitato la ripresa del dialogo tra le parti. Si esprime invece interesse per l’attenzione del Ministro Damiano ai problemi dell’editoria ma si collega di fatto l’intervento ministeriale per il contratto alle decisioni del Governo di ridurre le provvidenze all’editoria e di ipotizzare multe per le imprese per la pubblicazione delle intercettazioni. Problemi certo seri sui quali il Sindacato dei giornalisti è intervenuto con decisione e sui quali ha intenzione di continuare a promuovere iniziative di mobilitazione. L’accostamento, anche indiretto, della vicenda contrattuale ai finanziamenti al settore appare strumentale ed improprio ed elude i nodi posti nella piattaforma contrattuale dei giornalisti, mentre le imprese continuano a violare le regole del lavoro e respingono importanti decisioni dell’Istituto di previdenza dei giornalisti anche per rendere più agevole l’assorbimento dei disoccupati.” (AGI) - Roma, 12 lug. - L'Assemblea generale della Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG), ha rieletto presidente, per acclamazione, l'Ambasciatore Boris Biancheri. Il Presidente, nel ringraziare i rappresentanti delle imprese associate per avergli voluto rinnovare la loro fiducia, ha sottolineato "la difficile situazione dell'editoria, che si trova oggi di fronte alle sfide poste da una vasta trasformazione delle tecnologie e da mutamenti di abitudini del pubblico e dell'intera societa'". "L'autonomia, la liberta' e il pluralismo della stampa - ha proseguito Biancheri - sono il cardine di una societa' democratica e la salute e l'economicita' dell'intero comparto editoriale ne sono il presupposto". "La Federazione - ha affermato il Presidente -, nel registrare con interesse l'attenzione del Ministro del lavoro, Cesare Damiano, ai problemi dell'editoria, manifesta allarme e preoccupazione per le recenti decisioni del Governo sulla riduzione delle provvidenze e per le affermazioni di alcuni suoi membri su prospettati interventi avversi al settore, come la sconcertante attribuzione della responsabilita' a carico degli editori per la pubblicazione delle intercettazioni, mentre rimangono non affrontati gli annosi problemi di asimmetria del mercato pubblicitario e del rispetto delle sue regole". "La Fieg - ha concluso Biancheri - ha recentemente presentato il documento 'Proposte per la competitivita' e lo sviluppo dell'editoria quotidiana e periodica' e auspica che il Governo lo esamini in tempi brevi in modo costruttivo".(AGI)

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