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Il rappresentante di Reporter senza frontiere in Turchia Erol Onderoglu (Foto: ”@bianet_eng)
Internazionale 30 Giu 2016

Turchia: rilasciato Erol Onderoglu, il rappresentante di Reporter senza frontiere arrestato lo scorso 20 giugno

Erol Onderoglu, rappresentante di Reporter senza frontiere in Turchia, e la attivista per i diritti umani Sebnem Korur Fincancı sono stati rilasciati per ordine di un giudice della 13^ Corte penale di Istanbul. Rimane in carcere il giornalista Ahmet Nesin. I tre, in attesa di giudizio, erano stati arrestati in via preventiva lo scorso 20 giugno, con le accuse di "propaganda a favore di organizzazione terroristica", "sovversione" e "istigazione a delinquere".

Erol Onderoglu, rappresentante di Reporter senza frontiere in Turchia, e la attivista per i diritti umani Sebnem Korur Fincancı sono stati rilasciati per ordine di un giudice della 13^ Corte penale di Istanbul. Rimane in carcere il giornalista Ahmet Nesin.

I tre erano stati arrestati in via preventiva lo scorso 20 giugno, con le accuse di "propaganda a favore di organizzazione terroristica", "sovversione" e "istigazione a delinquere" per il supporto manifestato nei confronti del quotidiano filo-curdo Ozgur Gundem.

Onderoglu, Sebnem Korur e Ahmet Nesin, insieme ad altri 44 giornalisti, 37 dei quali attualmente indagati, avevano espresso la propria solidarietà nei confronti del quotidiano partecipando all'iniziativa "direttore per un giorno", prestandosi a dirigere la redazione del giornale per 24 ore a titolo simbolico.

Come riporta il sito internet dell'agenzia indipendente di Istanbul Bianet, il giudice - pur accettando le obiezioni mosse dai legali alla liceità dell'arresto - ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio. A rilanciare la notizia anche la Federazione europea dei giornalisti, che precisa in un tweet che Erol Onderoglu e Sebnem Korur sono stati scarcerati ma restano in attesa di processo, e la sezione Europa orientale e Asia centrale di Reporter senza frontiere che, sempre via Twitter, chiede di far cadere le accuse a carico degli imputati.

@fnsisocial

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