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Governo 02 Lug 2009

Unione cattolica della stampa italiana: "Siamo a fianco degli organismi di categoria per una risposta ferma al Ddl Alfano e ci appelliamo ai senatori perché abbandonino la strada della censura"

 L’Unione cattolica della stampa italiana esprime forte preoccupazione per i contenuti del Ddl Alfano in discussione al Senato per l’approvazione definitiva. Bene comune dei giornalisti sono la libertà di informazione e il diritto costituzionale del cittadino ad essere correttamente informato.

 L’Unione cattolica della stampa italiana esprime forte preoccupazione per i contenuti del Ddl Alfano in discussione al Senato per l’approvazione definitiva. Bene comune dei giornalisti sono la libertà di informazione e il diritto costituzionale del cittadino ad essere correttamente informato.

  Lo ha ricordato recentemente a Napoli il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, affermando che la libertà e il pluralismo dell’informazione sono principi fondamentali della democrazia. L’eventuale approvazione del Ddl Alfano invece colpirà pesantemente la possibilità di rendere conto su temi spinosi che non riguardano la vita privata dei cittadini, ma i comportamenti degli uomini pubblici, non solo politici. I giornalisti cattolici italiani sono al fianco degli organismi di categoria con una posizione ferma contro provvedimenti che minano la qualità della democrazia italiana, i diritti costituzionali, il futuro del pluralismo nel nostro Paese; e lanciano un appello ai senatori della Repubblica a non proseguire su questa strada.  

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