CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Il palazzo di Giustizia di Belluno
Associazioni 21 Ott 2020

Belluno, protesta di sindacato e Odg regionali: «No ai processi a porte chiuse»

Cronisti esclusi dalle aule del palazzo di Giustizia nelle quali si stanno celebrando procedimenti di rilevante interesse pubblico. «Il diritto dei cittadini a essere informati è un principio costituzionalmente garantito. La presidente del Tribunale revochi l'ordinanza», rilevano i rappresentanti dei giornalisti.

Ordine e Sindacato dei giornalisti del Veneto denunciano «l'esclusione dei cronisti dalle aule del palazzo di Giustizia di Belluno, nelle quali si stanno celebrando processi di rilevante interesse pubblico, sulla base di un'ordinanza della presidente del Tribunale della cui esistenza è stata appresa l'esistenza nella giornata odierna, mercoledì 21 ottobre. Pur consapevoli delle difficoltà connesse all'emergenza coronavirus, risulta poco comprensibile come la presenza di un numero limitato di cronisti, quale quello che frequenta quotidianamente il palazzo di Giustizia di Belluno, possa costituire un problema per lo svolgimento in sicurezza dei processi penali». È quanto si legge in una nota dei rappresentanti dei giornalisti veneti, pubblicata anche sul sito web dell'Assostampa regionale.

«E in ogni caso – aggiungono – poiché la pubblicità del processo e il diritto dei cittadini a essere correttamente informati sono principi costituzionalmente garantiti, sarebbe opportuno che eventuali limitazioni fossero discusse e concordate con i rappresentanti dei giornalisti, alla ricerca di soluzioni praticabili, come peraltro è avvenuto e avviene in tutti gli uffici giudiziari della regione. Invitiamo pertanto la presidente del Tribunale di Belluno a revocare l'ordinanza consentendo l'ingresso dei giornalisti in aula per poter seguire i dibattimenti, in particolare quelli di maggiore rilievo e interesse pubblico». (Da sindacatogiornalistiveneto.it)

@fnsisocial

Articoli correlati