«“Lei può difendere la malavita, io non la difendo”. Il giornalista Lello Scarano, durante la trasmissione ‘Zafò’, andata in onda lunedì scorso su Foggia Tv (canale 99 del digitale terrestre), è stato oggetto di accuse infamanti da parte del presidente del Foggia, Nicola Canonico, collegato in diretta da remoto. Pur comprendendo lo stato d’animo di un dirigente sportivo oggetto di gravi intimidazioni finite sotto la lente di ingrandimento della Direzione distrettuale antimafia di Bari, è assolutamente inaccettabile la sua frase calunniosa rivolta nei confronti di un collega che da tantissimi anni svolge il proprio lavoro con correttezza». Lo si legge in un comunicato congiunto firmato da Assostampa, Ussi e Odg Puglia diffuso mercoledì 10 settembre 2025.
La nota prosegue: «“Fino a quando lei continuerà a coprire questi mascalzoni…”, ha rincarato la dose Canonico, evidentemente convinto di quello che stava dicendo in diretta televisiva. Per l’Ussi Puglia si tratta di parole di una gravità inaudita. Il presidente del Foggia, come tutti i dirigenti sportivi pugliesi, deve essere rispettoso della professionalità di quanti si impegnano ogni giorno per informare con correttezza i cittadini. A Lello Scarano – si conclude il comunicato - la solidarietà dei colleghi dell’Ussi Puglia, di cui è vicepresidente, e l’invito a proseguire il suo lavoro con la solita passione e senza alcun condizionamento». (anc)