Caso Moggi, Roberto Natale (Usigrai): “Insufficiente la risposta dell’informazione Rai”

Ad una settimana dalla diffusione delle prime intercettazioni che hanno come protagonista Luciano Moggi, non può essere giudicata sufficiente la risposta che fin qui è venuta dall’informazione Rai.

Tranne lodevoli eccezioni, il tema è stato confinato nei tempi esigui dei servizi per i tg, senza lo sforzo di approfondire una vicenda che indubbiamente è seguita con grande interesse da milioni e milioni di cittadini. Un servizio pubblico che mette la sordina al racconto dei fatti sportivi quando questi diventano materia giudiziaria sta dando un colpo alla sua stessa legittimazione, perché fornisce un’immagine di sé subalterna ai poteri del settore: pericolosa per la Rai, ed anche offensiva per quei giornalisti del servizio pubblico che, nell’ambito sportivo, non hanno rinunciato in questi anni alla loro autonomia professionale e al diritto-dovere di fare domande non compiacenti ai protagonisti del mondo del calcio. Anche se nessun partito protesta, il racconto dello sport come fatto di costume (e di malcostume) merita da parte del vertice Rai grande attenzione e rigorosa vigilanza.