«Le Commissioni Pari Opportunità Fnsi e Usigrai con Giulia Giornaliste guardano con preoccupazione alle scelte della Rai sui nuovi dirigenti. In linea con quanto avvenuto nella precedente tornata di nomine, le donne restano al palo, soprattutto per quello che riguarda il prodotto editoriale. Anzi con una scelta difficilmente spiegabile da parte del CdA su proposta dell'amministratore delegato è stata sollevata Simona Sala dalla direzione di Radio 2 Rai. Una professionista sul cui impegno e successo non esiste dubbio alcuno e che per chi si occupa di politiche di genere nell'informazione come le scriventi organizzazioni, è stata un punto di riferimento per avere avviato in Italia la campagna No women No panel fatta propria, grazie al suo impegno, da tutta la Rai». Lo si legge in una nota congiunta diffusa lunedì 9 giugno 2025.
«Si constata – continuano le Cpo - che si va dunque in direzione opposta a quella di valorizzare anche le professioniste interne all’azienda e che resta basso il numero delle donne ad occupare ruoli decisionali. Basti guardare alle testate giornalistiche, tutte dirette da uomini».
Le Commissioni pari opportunità concludono: «Per evitare che le scelte del Servizio pubblico radiotelevisivo continuino ad essere dettate dalla politica invece che dal merito e dalla professionalità Cpo Fnsi e Usigrai con Giulia ritengono urgente una riforma della Rai che ponga l’azienda di servizio pubblico in linea con le richieste del Media Freedom Act a due mesi dalla sua entrata in vigore». (anc)