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La pagina web dedicata al progetto Act
Iniziative 11 Dic 2025

Discorsi e fenomeni d’odio: al via il nuovo progetto europeo Act

L’obiettivo è la costruzione di una società più informata, resiliente e inclusiva, in grado di difendere i diritti fondamentali dei cittadini e delle cittadine. Coinvolte otto organizzazioni della società civile italiana.

Ha preso avvio in Italia il progetto europeo Act, acronimo di Alliance to Counteract Threats of Hate in Italy. Con una forte attenzione all'uguaglianza di genere e alla non discriminazione, il progetto ha come obiettivo la costruzione di una società più informata, resiliente e inclusiva, in grado di contrastare efficacemente i fenomeni d'odio e difendere i diritti fondamentali dei cittadini e delle cittadine.

Secondo la definizione  del Consiglio d’Europa, si definisce discorso d’odio qualsiasi forma di espressione mirante a stimolare, promuovere, diffondere o giustificare la violenza, l’odio o la discriminazione nei confronti di una persona o un gruppo di persone, o a denigrare una persona o un gruppo di persone per motivi legati alle loro caratteristiche o situazioni personali, reali o presunte, oppure alla loro appartenenza ad un gruppo sociale ben definito che richiama un elemento di discriminazione. Mentre i crimini d’odio sono quei reati perpetrati nei confronti di persone sulla base della loro appartenenza - vera o presunta - ad un determinato gruppo sociale, identificato sulla base di un elemento di discriminazione come, ad esempio, origine, nazionalità, genere, orientamento sessuale, identità di genere, disabilità.

Cofinanziato dall’Unione europea, il progetto nasce da una rete consolidata di realtà attive nel contrasto ai fenomeni d’odio in Italia che compone la Rete Nazionale contro i discorsi e i fenomeni d’odio. L’ente capofila, coordinatore e responsabile globale del progetto, è Cospe Ets – Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti. Gli altri partner sono Fondazione Pangea Ets, Lunaria Associazione di Promozione Sociale, Associazione Carta di Roma, Amnesty International Sezione Italiana – Odv, Giulia Giornaliste Unite Libere Autonome, Vox – Osservatorio Italiano sui Diritti, Gay Center – Gay Help Line.

Il progetto, spiegano i promotori in un comunicato diffuso giovedì 11 dicembre 2025, durerà due anni, durante i quali verranno prodotti due Rapporti annuali, linee guida con dati e casi studio e un percorso di ricerca applicata per misurare l’impatto delle iniziative per il contrasto all’odio. Verranno redatti anche dei policy paper rivolti a parlamentari, commissari e stakeholder nazionali con analisi basate su dati e raccomandazioni. Sono previsti workshop formativi in varie città italiane, attività di comunicazione e sensibilizzazione integrate e inclusive. Verrà inoltre realizzata una campagna online dedicata ad una lettura di genere del fenomeno d’odio. (anc)

PER APPROFONDIRE
Tutte le informazioni sul progetto Act sono disponibili a questo link.

@fnsisocial

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