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Un momento della cerimonia di premiazione (Foto: da aser.bo.it)
Premi e Concorsi 08 Apr 2024

Ferrara, alla cerimonia di consegna del Premio Stampa un commosso ricordo di Marco Gardenghi

Ad aggiudicarsi l’edizione 2024 del riconoscimento è stato Guido Barbujani, docente universitario di genetica e scrittore di successo.

Applausi ed emozioni per l’edizione 2024 del Premio Stampa, tornato a svolgersi dopo sei anni sabato 6 aprile nella sala del Consiglio in municipio. Momento culminante della mattinata è stata la cerimonia di premiazione di Guido Barbujani, docente universitario di genetica e scrittore di successo, a cui la presidente dell’Associazione Stampa Ferrara, Antonella Vicenzi, ha consegnato un’opera del pittore bondenese Gianni Cestari. L’attribuzione del tradizionale riconoscimento all’accademico era stata decisa con voto unanime nell’assemblea dell’11 gennaio scorso con voto unanime. «L’autorevolezza scientifica del prof. Barbujani – si legge nelle motivazioni – e unita la sua intensa attività di divulgatore dei valori e delle conoscenze scientifiche ne fanno il candidato ideale per il Premio dell’Associazione Stampa Ferrara».

Poco prima il ricordo di Marco Gardenghi, deceduto prematuramente nel dicembre scorso. Matteo Naccari, segretario aggiunto della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, e altri colleghi ne hanno tracciato l’impegno instancabile in campo sindacale a livello regionale e nazionale, le numerose lotte a difesa dei diritti della categoria dei giornalisti. Un riconoscimento è stato consegnato alla moglie Vita e alla figlia Elisabetta.

Nella prima parte si è tenuto il seminario di formazione “Navigare nel mare delle informazioni: come distinguere le fonti scientifiche affidabili. Il ruolo della deontologia”, coordinato da Alberto Lazzarini, vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna. Guido Barbujani e Giovanni Boniolo (filosofo, già docente universitario di Logica e Filosofia della Scienza) nelle relazioni come nel vivace dibattito tra loro hanno approfondito con efficacia e capacità di coinvolgere il pubblico le connessioni tra informazione, giornalismo e scienza, oltre che sul concetto controverso di “razza”. Temi al centro, dal punto di vista più strettamente deontologico, anche della relazione di Letizia Magnani, componente del Consiglio di disciplina dell’Ordine regionale.

All’evento – che ha ottenuto il patrocinio della Regione, del Comune e della Provincia, di Aser e Fnsi – sono intervenuti il prefetto Massimo Marchesiello, l’arcivescovo Gian Carlo Perego, la consigliera regionale Marcella Zappaterra, l’assessore comunale Andrea Maggi, rappresentanti di Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza.

L’appuntamento è per l’edizione 2025 che coinciderà con il 130esimo anniversario della fondazione dell’Associazione Stampa Ferrara. (Da aser.bo.it)

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