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Osservatorio sui media 27 Nov 2005

Il Tar del Lazio rigetta un ricorso di Rai e Raiway sulle problematiche interferenziali

Il Tar Lazio, sez. II, con ordinanza in data 23 novembre 2005, ha rigettato la richiesta di Rai e Raiway di sospensione delle “Linee guida per la soluzione di problematiche interferenziali nel settore della radiodiffusione sonora” emanate dalla Direzione Generale Servizi di Comunicazione Elettronica e Radiodiffusione (DGSCER) e dalla Direzione Generale Pianificazione e Gestione Spettro Radioelettrico (DGPGSR) del Ministero delle comunicazioni relative alle questioni interferenziali tra emittenti radiofoniche private e la Rai.

Il Tar Lazio, sez. II, con ordinanza in data 23 novembre 2005, ha rigettato la richiesta di Rai e Raiway di sospensione delle “Linee guida per la soluzione di problematiche interferenziali nel settore della radiodiffusione sonora” emanate dalla Direzione Generale Servizi di Comunicazione Elettronica e Radiodiffusione (DGSCER) e dalla Direzione Generale Pianificazione e Gestione Spettro Radioelettrico (DGPGSR) del Ministero delle comunicazioni relative alle questioni interferenziali tra emittenti radiofoniche private e la Rai.

AERANTI-CORALLO, intervenuta ad opponendum nel suddetto giudizio all'udienza dello scorso 23 novembre, ha ribadito le ragioni delle emittenti private sulla problematica chiedendo la reiezione dell’istanza di Rai e Raiway. AERANTI-CORALLO aveva sollecitato l’emanazione delle linee guida per individuare modalità procedimentali adeguate per la risoluzione dei conflitti interferenziali, finalizzate a evitare l'interruzione del servizio degli impianti privati per la radiofonia. Commentando il provvedimento del Tar, l'avv. Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO, ha dichiarato "Esprimiamo soddisfazione per l'ordinanza del Tar, in quanto le linee guida del Ministero delle comunicazioni rappresentano un importante punto di partenza, sicuramente perfettibile, ma certamente molto concreto, per risolvere in maniera adeguata le problematiche interferenziali tra la Rai e le emittenti radiofoniche private. In particolare, ha concluso Rossignoli - molto importante è il chiarimento fornito dalle linee giuda che la Rai non può certamente pretendere una tutela interferenziale su una determinata frequenza di trasmissione laddove, nella stessa zona, siano ricevibili una o più altre frequenze di trasmissione della stessa Concessionaria del servizio pubblico.”

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