In stato di agitazione i dipendenti dell’Hotel Billia che ospita il Congresso della Fnsi Il comunicato sindacale

In stato di agitazione i dipendenti dell’Hotel Billia che ospita il Congresso della Fnsi Il comunicato sindacale

Il lavori sono stati interrotti dalla lettura di un comunicato dei dipendenti del Grand Hotel Billia, la struttura che ospita il Congresso Fnsi. A leggerlo, con l’autorizzazione della presidenza dell’assemblea, è stato Renato Framarin, rappresentante del sindacato regionale Savt. “Da più di 10 anni è in corso un complesso confronto tra la proprietà del Grand Hotel Billia, che ha subito vari e mutevoli assetti, e la Regione Autonoma Valle d’Aosta. In un primo momento per l’utilizzo della struttura alberghiera, strettamente funzionale al Casinò di Saint Vincent, e successivamente per l’acquisto della stessa, all’indomani della trasformazione del Casinò in spa pubblica. Acquisizione necessaria non solo per risolvere annosi conflitti ma ora, soprattutto, per consentire al Casinò di Saint Vincent di costruire concretamente le condizioni per un proprio organico rilancio. Putroppo – recita il comunicato – la volontà della Regione di acquisire il Grand Hotel Billia non si è potuta ancora concretizzare per il sopraggiungere di continui impedimenti di natura giuridica, gravanti sugli attuali assetti proprietari del Grand Hotel Billia. Il suo frazionamento in una molteplicità di società è causa di una conflittualità all’interno della stessa, col fiorire di cause oppositorie da parte dei soci di minoranza. Si è di fronte ad una vera e propria ‘guerra dei dieci anni’ che, però, non può avere né come ostaggi, né come vittime, i 139 lavoratori del Grand Hotel Billia, e nemmeno può mettere a rischio la sopravvivenza della stessa struttura alberghiera! Come può avvenire il rilancio del Casinò di Saint Vincent se viene meno lo storico rapporto sinergico da sempre esistente con il Grand Hotel Billia? Infatti il contratto di servizio in essere fra le due strutture finirà il 31 gennaio 2005. Dopo cosa succederà?”. “Ci battiamo – prosegue il comunicato letto da Framarin – per una soluzione positiva del problema, da individuare in un breve arco temporale, per difendere i nostri posti di lavoro ed il futuro di una struttura alberghiera che da sempre ha segnato la storia del turismo nella nostra regione! Per questi motivi, e più precisamente per difendere la Valle da una incipiente crisi occupazionale, i lavoratori valdostani martedì 30 novembre si fermeranno 8 ore abbinando allo sciopero nazionale di 4 ore uno sciopero regionale di altre 4 ore in difesa della occupazione”.