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Fnsi 18 Mar 2002

Integrativo a Mediaset esteso anche ai colleghi della redazione on line

Integrativo a Mediaset esteso anche ai colleghi della redazione on line

Integrativo a Mediaset esteso anche ai colleghi della redazione on line

Dopo una trattativa lunga e complicata, la piattaforma era stata presentata dai C.d.R. a luglio del 2001, il 28 febbraio l'assemblea dei giornalisti di Mediaset ha approvato il nuovo Accordo Integrativo Aziendale con 144 voti a favore e 12 astenuti. L'Accordo si applica ai giornalisti di tutte le testate, comprese le redazioni dei giornali elettronici, e resterà in vigore sino al 31 dicembre 2004. Il testo presenta numerose novità sia normative che economiche. La prima è proprio l'applicazione dell'integrativo e del CNLG ai giornalisti on-line, che sinora era riconosciuta di fatto, ma non ufficialmente, agli 11 colleghi di TGCOM. Sempre nell’ambito delle novità introdotte dal nuovo contratto nazionale si è specificato che la funzione di inviato "a tempo" potrà essere conferita per un periodo minimo di tre mesi, sganciandola in questo modo dalla copertura di un particolare evento, e che le funzioni di condirettore, vicedirettore e caporedattore centrale "a tempo" potranno essere attribuite a giornalisti assunti con la qualifica di capo redattore. I service dovranno attestare l’applicazione del CNLG, e per tutte le collaborazioni si applicherà l’accordo collettivo nazionale sul lavoro autonomo. Una parte importante dell'Accordo è dedicata alle nuove tecnologie. Prevede una trattativa su "digitale e new media" che si dovrà svolgere, ai sensi degli art. 42 e 46 CNLG, nel secondo semestre del 2003. Verterà su organici, organizzazione del lavoro e aspetti retributivi legati al passaggio in produzione dei sistemi digitali di montaggio e archiviazione e alle prestazioni rese dai giornalisti per mezzi diversi da quelli abituali ( on line per chi lavora in tv e viceversa, ma anche teletext, canali tematici, sms ecc.). Si prevedono le modalità di verifica per la sperimentazione delle tecnologie digitali, assorbendo gli accordi degli ultimi due anni, e un'indennità di sperimentazione una tantum erogata in due tranche, all'inizio e alla fine della sperimentazione stessa, che per i colleghi di Studio Aperto, la testata che per prima sta affrontando il cambiamento, sarà di sette milioni, e per gli altri colleghi di tre milioni e mezzo. La parte economica comporta la trasformazione di due indennità, compensativa e di qualificazione professionale, in un unico istituto chiamato indennità pluricompensativa che oltre agli importi percepiti al 28 febbraio 2002 comprende un aumento retributivo di 638.780 lire al mese per il redattore ordinario. A titolo di indennità di vacanza contrattuale questo aumento verrà corrisposto a partire dallo scorso luglio. L'accordo prevede che in caso di vacanza contrattuale questa indennità continuerà ad essere erogata e dopo sei mesi verrà ridiscussa. L’indennità è infatti riconosciuta in cifra fissa, alla stregua di un superminimo collettivo, mentre gli istituti precedenti erano calcolati in percentuale sui minimi. Il forfait mensile per la cessione servizi è stato aumentato di 50.000 lire e la normativa al riguardo riconosce per la prima volta il concetto di equivalenza voce-firma. L'orario notturno è stato portato alle 7, e la maggiorazione incrementata, per i turni che terminano dopo la 1.00 o iniziano prima delle 6.00, al 25%. Anche l’indennità di trasferta è stata rivista e portata al 35%. Modificata anche la parte relativa all’aggiornamento professionale: mentre prima si poteva usufruire di un unico periodo di un mese ogni cinque anni, con un rimborso spese di sei milioni di lire, ora ogni giornalista ha a disposizione cinque giornate lavorative all’anno, cumulabili, e una somma pari a due milioni di lire spendibili sia per le spese relative alla frequenza a corsi, stage o seminari, sia per l’acquisto di materiale di documentazione e strumenti di lavoro. A proposito di strumenti di lavoro, si è convenuto che anche l’accesso alla rete aziendale tramite computer portatile è necessario ai giornalisti, e verrà stabilito un piano di assegnazione graduale. E' poi stato sancito l'obbligo per l'Azienda di comunicare ai C.d.R. le posizioni vacanti in organico, per le quali andranno privilegiate le professionalità interne e, in caso di nuove assunzioni, la scelta tra i giornalisti disoccupati. E' stata aumentata l'integrazione da parte dell'Azienda dei massimali per le assicurazioni ex art. 38, e le polizze per gli inviati in zone a rischio verranno estese ai rischi determinati dalla guerra batteriologico-chimica. Nel complesso si tratta di un accordo integrativo aziendale molto articolato e fortemente innovativo. Che lo si sia raggiunto senza un’ora di sciopero, anche se i colleghi avevano affidato ai Cdr cinque giornate, rappresenta un’ulteriore soddisfazione. Guido Besana Coordinamento dei CdR Mediaset.

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