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La delegazione del sindacato alla manifestazione di Libera e Avviso Pubblico a Napoli
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La delegazione del sindacato alla manifestazione di Libera e Avviso Pubblico a Napoli
La delegazione del sindacato alla manifestazione di Libera e Avviso Pubblico a Napoli
Iniziative 21 Mar 2022

Napoli, il sindacato alla Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Alla manifestazione promossa da Libera e Avviso pubblico, in collaborazione con la Rai, anche una delegazione di Fnsi, Sugc, Usigrai e associazione Articolo21. Giulietti: «Qui anche per i giornalisti assassinati in Ucraina e per denunciare che la libertà  d'informazione è in pericolo in tanti posti nel mondo».

Decine di migliaia di persone in corteo a Napoli, piazza principale della manifestazione, per gridare il loro "no" a tutte le mafie in occasione della XXVII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa, lunedì 21 marzo 2022, da Libera e Avviso pubblico, in collaborazione con la Rai e con il patrocinio del Comune di Napoli, della Regione Campania e della Fondazione Polis.

In testa al corteo diretto a piazza del Plebiscito, un grande lenzuolo con l'arcobaleno della pace e numerose bandiere, gonfaloni, striscioni. Presenti alla marcia esponenti delle istituzioni, delle autorità locali, dell'associazionismo, i parenti delle vittime giunti a Napoli da tutta Italia. Alla manifestazione anche i rappresentanti del mondo del giornalismo, con una delegazione della Federazione nazionale della Stampa italiana, del Sindacato unitario giornalisti Campania, dell'Usigrai e dell'associazione Articolo21.

Assieme alle bandiere e agli striscioni, i rappresentanti dei giornalisti hanno sventolato cartelli con i nomi dei reporter ammazzati in Ucraina. Con la delegazione del sindacato anche la mamma di Mario Paciolla, il cooperante dell'Onu e giornalista ucciso nel luglio 2020 in Colombia in circostanze ancora misteriose.

«Per la prima volta tutta la comunità dei giornalisti partecipa insieme a questa manifestazione», commenta il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti. «Siamo qui – aggiunge – anche per ricordare i giornalisti assassinati in Ucraina e tornare a denunciare che la libertà d'informazione è in pericolo in tanti posti nel mondo».

Tantissimi anche i giovani e gli studenti e le studentesse delle scuole della città, e non solo, alla prima grande manifestazione post-Covid. «La loro marcia dalla parte della Costituzione, della legalità e della libertà di informazione è un simbolo di speranza nella lotta contro mafie, corruzione e malaffare e insieme un messaggio di pace», rileva Giulietti.

@fnsisocial

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