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Fieg 01 Lug 2014

Nuovo presidente della Federazione Editori Maurizio Costa Siddi: impegno comune per sviluppare la qualità dell’informazione

Maurizio Costa è stato eletto, per acclamazione, nuovo presidente della Federazione Italiana Editori Giornali (Fieg), nel corso delle assemblee degli organi sociali svoltesi a Roma, che hanno proceduto al rinnovo delle cariche per il biennio 2014-2016. Costa succede a Giulio Anselmi, che aveva manifestato la propria indisponibilità al rinnovo del suo mandato. Sono stati eletti vicepresidenti: per i quotidiani, Azzurra Caltagirone, e per i periodici, Enrico Selva.

Maurizio Costa è stato eletto, per acclamazione, nuovo presidente della Federazione Italiana Editori Giornali (Fieg), nel corso delle assemblee degli organi sociali svoltesi a Roma, che hanno proceduto al rinnovo delle cariche per il biennio 2014-2016. Costa succede a Giulio Anselmi, che aveva manifestato la propria indisponibilità al rinnovo del suo mandato. Sono stati eletti vicepresidenti: per i quotidiani, Azzurra Caltagirone, e per i periodici, Enrico Selva.

Le presidenze delle categorie sono state affidate a: Azzurra Caltagirone (Il Messaggero) per i quotidiani a diffusione nazionale; per le agenzie nazionali di stampa presidente Brunetto Tini (TM News)e Gianni Di Giovanni (Agi) vicepresidente.
Per i quotidiani a diffusione regionale Monica Mondardini (Seta-Alto Adige); Massimo Cincera (Sesaab), per i quotidiani a diffusione provinciale. Nel settore dei periodici, la presidenza dei periodici grandi è stata affidata a Enrico Selva (Arnoldo Mondadori Editore), dei periodici medi a Giacomo Moletto (H.M.C. Italia) e quella dei periodici piccoli a Giuseppe Ferrauto (Cairo Editore).
Quali consiglieri incaricati dei diversi settori di attività della Federazione sono stati nominati: Alessandro Bompieri (Rcs Mediagroup) per i Problemi della vendita e della distribuzione; Francesco Dini (Gruppo Espresso) per i Problemi della pubblicità; Pietro Scott Jovane (Rcs Mediagroup) per il settore Multimedialità e sviluppo del prodotto; Carlo Mandelli (Arnoldo Mondadori Editore) per la Tutela del prodotto; Pierpaolo Camadini (Editoriale Bresciana) per i Problemi economici, legislativi e ufficio studi; Carlo Perrone (Il Secolo XIX) per le Relazioni internazionali; Paolo Nusiner (Avvenire) per la Formazione; Roberto Amodei (Corriere dello Sport) per l'Editoria specializzata. La Commissione sindacale sarà guidata direttamente dal presidente della Federazione, Maurizio Costa, coadiuvato dal direttore generale, Fabrizio Carotti.
Oltre ai vicepresidenti della Federazione, ai presidenti delle categorie e ai consiglieri incaricati dei diversi settori di attività, sono entrati a far parte del Comitato di presidenza della Fieg su proposta del Presidente: Carlo De Benedetti (Gruppo Espresso); Francesco Gaetano Caltagirone (Caltagirone Editore); Mario Ciancio Sanfilippo (Domenico Sanfilippo Editore); Benito Benedini (Il Sole 24 Ore); Angelo Provasoli (Rcs Mediagroup); Ernesto Mauri (Arnoldo Mondadori Editore); Andrea Monti Riffeser (Poligrafici Editoriale); John Elkann (La Stampa); Urbano Cairo (Cairo Editore). (ROMA, 1 LUGLIO - AGI)

EDITORIA: SIDDI (FNSI) SU RINNOVO VERTICI FIEG, RAPPORTO DI SISTEMA CON ANSELMI, ORA CON COSTA SVILUPPARE RELAZIONI SINDACALI PER QUALITÀ INFORMAZIONE E RILANCIO SETTORE E LAVORO QUALIFICATO
“Con l’arrivo dell’ingegner Maurizio Costa alla guida della Fieg torna un manager di grandi competenze nella gestione industriale e di provata cultura editoriale. Prendendo il posto di Giulio Anselmi, un grande giornalista da diversi anni impegnato in ruoli aziendali di vertice e che ha rinunciato a proseguire per un altro mandato la guida della Federazione editori, l’ingegner Costa è chiamato ad una nuova stagione di sfide complesse: gestire il passaggio dalla crisi ad una nuova stagione di rilancio dell’industria editoriale e dell’informazione professionale.
Con il presidente Anselmi, questi temi sono stati affrontati dal sindacato attraverso un confronto duro e leale che si è misurato sulle competenze in rapporto alla realtà di un tempo eccezionalmente difficile per il settore. Le recenti intese contrattuali sono state il punto fermo di un lavoro rigoroso e non piegato all’ineluttabilità della crisi in tutti i suoi fattori. L’efficacia di questo lavoro si potrà vedere progressivamente nel tempo, se non sarà abbandonata l’idea della qualità della informazione, come elemento primario della attività editoriale, coltivata da Anselmi sia nel rapporto con le imprese, sia nel confronto severo con i giornalisti.
L’ingegner Costa, peraltro, conosce così bene il settore e i problemi di gestione e sa bene che questi elementi e il pluralismo si coniugano con i valori delle libertà delle imprese e con la buona cura dei conti. Senza il concorso delle intelligenze e del lavoro, non c’è sviluppo. Tenere insieme tutti questi fattori non è semplice, ma l’esperienza dimostra che il progresso ha più probabilità di andare avanti se, nel rispetto delle parti, si cerca con determinazione la composizione di interessi di sistema come primo obiettivo.
Al presidente Anselmi il ringraziamento per il rapporto leale e trasparente in questi anni e rinnovati sensi di stima personali e della Fnsi.
Al neo presidente Costa l’augurio di buon lavoro e l’impegno ad un rapporto di altrettanta lealtà, chiarezza e volontà di sviluppo delle relazioni industriali e sindacali ripartendo dalle riforme avviate anche a livello istituzionale”. Roma, 1° luglio 2014

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