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Raffaele Crocco e Giuseppe Giulietti
Raffaele Crocco e Roberto Natale
Libri 21 Set 2018

Presentato in Fnsi l'Atlante delle guerre 2018. Giulietti: «Utile strumento per chi vuole contrastare i conflitti»

«Un progetto bizzarro nato dall'esigenza di mettere ordine nel caos delle guerre in corso e del fenomeno delle migrazioni che da quei conflitti hanno origine; pensato per le scuole e per gli studenti, ma anche per i giornalisti che vogliono approfondire questi temi», ha spiegato Raffaele Crocco.

È stata presentata nella sede della Federazione nazionale della Stampa italiana la nuova edizione, l'ottava, dell'Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo, edito dall'associazione 46° Parallelo e realizzato da un gruppo di lavoro composto da giornalisti, attivisti ed esperti.

«Un'opera importante, documentatissima, ricca di materiali e di riferimenti, scritto in modo chiaro e accompagnato da mappe, schede, cifre e dati utili a chiunque voglia capire meglio la geografia delle guerre nel mondo, anche per capirne le cause e contrastare così i conflitti», ha osservato il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, introducendo il volume.

Dopo aver ricordato le vicende di Andy Rocchelli e Andrej Mironov, di Ilaria Alpi, Miran Hrovatin e Giulio Regeni, Giulietti ha lanciato due proposte: inviato Raffaele Crocco, giornalista Rai, coordinatore del gruppo di lavoro che ha realizzato l'Atlante, a presentarlo anche ad Assisi, in vista della marcia che si terrà il 7 ottobre, e ipotizzato che si possa trasformare il volume in un corso di formazione per giornalisti.

Proposte accolte e rilanciate da Crocco, che ha illustrato la genesi dell'Atlante: «Un progetto bizzarro – ha detto – nato nel 2009 dall'esigenza di mettere ordine nel caos delle guerre in corso e del fenomeno delle migrazioni che da quei conflitti hanno origine, pensato per le scuole e per gli studenti, ma utile anche ai giornalisti che vogliono approfondire questi temi».

Un progetto di «militanza giornalistica – ha spiegato ancora – sposato anche da non giornalisti e che in questi anni di impegno sta crescendo, con incontri nelle scuole, approfondimenti, interviste e costanti aggiornamenti che pubblichiamo anche sul sito web dell'Atlante».

Un volume che racconta le guerre con l'obiettivo di per costruire la pace. «Un'opera – ha commentato Roberto Natale, che con Giulietti e Crocco ha presentato l'Atlante – che ogni anno diventa più bella e più utile. C'è oggi in Italia uno scostamento drammatico tra il reale e il percepito. Noi giornalisti, che abbiamo il dovere di rispettare la verità sostanziale dei fatti, possiamo avvalerci di questo libro come di uno straordinario strumento in grado di aiutare chi vuole raccontare le guerre, capirne i meccanismi, decifrarne le conseguenze».

@fnsisocial

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