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Internazionale 09 Mag 2006

"120 reporter uccisi dal 2003 ad oggi in Iraq" denuncia la Federazione Internazionale dei giornalisti

BRUXELLES - I giornalisti continuano a vivere nel terrore in Iraq dove, dal 2003, ''quando e' cominciata l'invasione delle truppe guidate da Stati Uniti e Gran Bretagna'' ne sono stati gia' uccisi almeno 120.

BRUXELLES - I giornalisti continuano a vivere nel terrore in Iraq dove, dal 2003, ''quando e' cominciata l'invasione delle truppe guidate da Stati Uniti e Gran Bretagna'' ne sono stati gia' uccisi almeno 120.

E' la denuncia fatta oggi dalla Federazione internazionale dei giornalisti che parla anche di gravi intimidazioni nei confronti dei rappresentanti dei media e segnala che altri sei reporter sono stati uccisi negli ultimi tre giorni. Tra questi figura Abed Shaker al Dalaimi, membro del sindacato dei giornalisti iracheno. La Federazione internazionale dei giornalisti, in un comunicato, sollecita ''un' urgente azione internazionale'' contro l'aumento delle pressioni e delle violenze nei confronti dei rappresentanti dei mezzi di informazione. ''Malgrado le assicurazioni delle autorita' irachene di difendere i cronisti, in realta' c'e' una crescente ed intollerabile minaccia contro i giornalisti'', ha detto Aidan White, presidente della federazione. ( Fonte ANSA del 9 maggio 2006).

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