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Internazionale 04 Mag 2006

Congresso Annuale della Federazione Europea dei Giornalisti (FEG) Le mozioni approvate

Pubblichiamo alcune delle mozioni (le prime due sul precariato giornalistico presentate dalla Fnsi) approvate all'unanimità dal Congresso Annuale della Federazione Europea dei Giornalisti (FEG), tenutosi a Bled (Slovenia) dal 7 al 9 aprile 2006

Pubblichiamo alcune delle mozioni (le prime due sul precariato giornalistico presentate dalla Fnsi) approvate all'unanimità dal Congresso Annuale della Federazione Europea dei Giornalisti (FEG), tenutosi a Bled (Slovenia) dal 7 al 9 aprile 2006

A. Diritti dei sindacati e contratti collettivi Liberi professionisti 1. Regolamento per i giornalisti liberi professionisti FNSI (Italia) Il Congresso Annuale della Federazione Europea dei Giornalisti (FEG), tenutosi a Bled (Slovenia) dal 7 al 9 aprile 2006, OSSERVANDO l’aggravamento generale della situazione dei giornalisti liberi professionisti e dei collaboratori redazionali in Europa, molti dei quali lavorano in condizioni di basso status professionale, con stipendi inadeguati e senza alcuna protezione previdenziale e sanitaria, AVENDO A MENTE il lavoro positivo del Freelance Expert Group della FEG (FREG), DELIBERA di rilanciare una campagna che coinvolga le iniziative dei sindacati e le negoziazioni contrattuali con gli editori ed i governi, al fine di stabilire regole minime rispettose del lavoro dei giornalisti autonomi, e INVITA la FEG a promuovere un dibattito a livello europeo al fine di cercare il sostegno necessario all’approvazione di una legislazione dell’Unione Europea che riconosca la libertà professionale e la qualità del lavoro autonomo, in particolare quello dei giornalisti liberi professionisti 2. Assicurazione dei liberi professionisti (pigistes) SNJ (Francia) e FNSI (Italia) Il Congresso Annuale della Federazione Europea dei Giornalisti (FEG), tenutosi a Bled (Slovenia) dal 7 al 9 aprile 2006, OSSERVANDO - che i mass media inviano meno giornalisti nelle zone di conflitto (Iraq, Costa d’Avorio, etc.); - che i cronisti nelle zone di conflitto sono esposti al rischio crescente di essere sequestrati e di fungere da bersaglio; - che attualmente le uniche informazioni provenienti dai paesi colpiti da conflitti sono quindi prodotte da giornalisti liberi professionisti che mettono a repentaglio la propria vita, RICONOSCENDO che i giornalisti liberi professionisti i quali si recano nelle zone di tensione, senza un relativo incarico, non sono protetti – in Francia ed in altri paesi europei – dalle leggi sul lavoro e non usufruiscono di un’assicurazione privata che copra il loro materiale, la loro integrità fisica o la loro famiglia in caso di scomparsa, RAMMARICANDOSI del fatto che le società d’informazione e le case editrici di giornali che accettano il lavoro di tali liberi professionisti/pigistes trascurano di considerare i relativi problemi in materia di sicurezza, RILEVANDO che le compagnie d’assicurazione applicano tariffe proibitive nei contratti privati con i giornalisti liberi professionisti, RAMMARICANDOSI del fatto che le condizioni ottenute da alcune ONG sono inefficienti o troppo costose, RITENENDO che si dovrebbe fare di più per trasformare in successo una valida e generosa idea, INVITA la dirigenza della FEG: a. ad esaminare come risolvere tale doloroso problema; b. a contattare le compagnie di assicurazione internazionali al fine di intraprendere un’indagine sull’assicurazione dei liberi professionisti/pigistes e sui giornalisti in generale; c. a mobilitare tutti i membri del sindacato al fine di sostenere tale iniziativa; d. se necessario, ad investire del problema la Federazione Internazionale dei Giornalisti 3. Diritti dei liberi professionisti Comitato direttivo della FEG Il Congresso Annuale della Federazione Europea dei Giornalisti (FEG), tenutosi a Bled (Slovenia) dal 7 al 9 aprile 2006, RILEVANDO che la situazione dei giornalisti liberi professionisti rappresenta una sfida enorme per i sindacati dei giornalisti in Europa poiché la professionalità e la qualità risentono del fatto che i liberi professionisti siano obbligati a svolgere il proprio lavoro in condizioni retributive e lavorative estremamente misere, RITENENDO che tali condizioni possano inoltre incidere negativamente sui giornalisti dipendenti, INSISTENDO sul fatto che dal punto di vista sindacale, i liberi professionisti necessitano di nuove forme di organizzazione ed hanno esigenze diverse da quelle dei giornalisti dipendenti, CONSIDERANDO i diversi statuti di giornalisti liberi professionisti esistenti in Europa, RICONOSCENDO che la FREG e la FEG dovranno lavorare per liberi professionisti appartenenti a categorie diverse, dal libero professionista imprenditore al lavoratore economicamente dipendente e che i sindacati devono trattare le questioni relative ai liberi professionisti, in una forma o nell’altra, Sostiene l’azione del Comitato direttivo a. al fine di esortare tutti i sindacati a sviluppare una propria strategia in materia di liberi professionisti, b. assicurarsi che i liberi professionisti e le questioni a loro connesse siano integrati nel lavoro sindacale quotidiano, c. promuovere la consapevolezza secondo la quale le strategie relative ai liberi professionisti sono importanti non solo per i liberi professionisti stessi ma anche e sempre più per i giornalisti dipendenti. Il Congresso Annuale accoglie inoltre l’azione della FREG volta a raccogliere esempi di strategie concernenti i liberi professionisti che possano fungere da esempio di migliore pratica e raccomanda vivamente ai sindacati della FEG di elaborare una propria strategia in materia di liberi professionisti e di iscrivere tale questione nell’agenda sindacale nazionale.

@fnsisocial

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