Germania, editore scorpora la redazione e la licenzia in blocco

L'intera redazione del quotidiano tedesco `Muensterschen Zeitung' di Muenster (Germania nord occidentale), composta da 19 persone, si e' trovata da un giorno all'altro senza lavoro su decisione del proprio editore, Lambert Lensing-Wolff, che prima aveva scorporato la redazione dalla casa editrice del giornale

Lensing-Wolff, un editore tedesco che possiede sette quotidiani, tre tipografie, call-center, giornali di annunci (con una tiratura di 1,2 milioni di copie) e cinque radio, tempo fa aveva diviso il Muensterschen Zeitung in due societa': ad una faceva capo la redazione, all'altra la casa editrice tra loro legate da un contratto. Il 19 gennaio scorso ha licenziato i 19 redattori, semplicemente interrompendo il contratto tra la societa' editrice e la societa' a cui faceva capo la vecchia redazione. Al suo posto il contratto e' stato dato ad un'altra societa' con redattori diversi, anch'essa al 100% di proprieta' di Lensing-Wolff. La protesta dei redattori licenziati e' appoggiata dai concittadini, che hanno raccolto oltre mille firme di protesta contro la decisione dell'editore con sede a Dortmund, dai sindacati dell'unione dei giornalisti tedeschi (dju) e dalla federazione dei giornalisti tedeschi (djv) che accusano Lensing di ''scandaloso attacco ai diritti dei lavoratori''. Lensing ha giustificato la sua decisione in una intervista spiegando che `il mercato vuole il licenziamento della redazione locale di Muenster'. I lavoratori licenziati, secondo l'editore, hanno comunque la possibilita' di chiedere di essere assunti dalla nuova societa'. (ANSA)