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La sede di RTV SLO (Foto: BoBo/Borut Zivulovic via rtvslo.si)
Internazionale 20 Giu 2022

Giornalisti di RTV Slovenia in stato di agitazione, la solidarietà  del sindacato

Fnsi, Efj e Assostampa Friuli Venezia Giulia al fianco dei colleghi che hanno programmato una serie di giornate di sciopero, la prima lo scorso venerdì 17 giugno. Appello al neoeletto premier sloveno Robert Golob a tutelare il loro lavoro.

Anche la Federazione nazionale della Stampa italiana è intervenuta sul confronto in atto sulla RTV Slovenia. «I giornalisti della radiotelevisione di Stato slovena – ricorda l'Assostampa del Friuli Venezia Giulia – sono in agitazione e denunciano la continua riduzione degli organici, sia interni, sia della rete di corrispondenti dall'estero. I sindacati hanno programmato una serie di giornate di sciopero (la prima lo scorso venerdì 17 giugno, ndr) sottolineando come sia nelle redazioni centrali, sia nei centri regionali, a fronte della stessa quantità di lavoro di dieci anni fa, ci siano decine di colleghi in meno, e la situazione sarebbe addirittura peggiorata dopo l'annuncio dello sciopero».

Situazione che viene seguita con attenzione dalla Fnsi, oltre che dalla Federazione Europea dei Giornalisti. Il segretario generale Raffaele Lorusso, che è anche componente del Comitato esecutivo della Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj), e la segretaria generale aggiunta Anna Del Freo (componente dello Steering Committee della Efj), accanto al presidente dell'Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia, Carlo Muscatello, hanno espresso solidarietà ai colleghi di RTV SLO.

«Sosteniamo – dicono – i giornalisti di RTV Slovenia che protestano per la libertà di stampa ed esortiamo il primo ministro eletto Robert Golob e i suoi alleati della coalizione di governo ad approvare il prima possibile strumenti di legge in grado di fermare quello che per l'associazione dei giornalisti rappresenta uno smantellamento deliberato dei programmi e del lavoro dell'emittente. La Fnsi si schiera con i colleghi nella loro battaglia e ringrazia tutti i giornalisti impegnati per la libertà e la completezza dell'informazione».

@fnsisocial

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