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La Fnsi al fianco dei giornalisti catalani (Foto: elpais.com)
Internazionale 25 Ott 2017

Il governo di Madrid minaccia di 'normalizzare' i media catalani, la vicinanza della Fnsi ai colleghi

«Un attacco alla Catalogna lesivo dell'inalienabile diritto a un'informazione veritiera, obbiettiva, plurale ed equilibrata», denunciano in conferenza stampa i direttori di Televisià³ de Catalunya, Catalunya Rà dio e l'Agència Catalana de Notà­cies, i tre media pubblici della regione.

La Fnsi manifesta sostegno e vicinanza ai colleghi catalani che, in virtù dell’azione del governo spagnolo, sono stati minacciati di interventi normalizzatori per reprimere lo stato di tensione che si sta vivendo in questi giorni in relazione al processo di indipendenza della Catalogna.

Un’informazione libera da condizionamenti imposti e "tutele" forzate è l’unica condizione per permettere ai giornalisti di svolgere il proprio lavoro, in un clima che, già da alcune settimane, ha fatto registrare interventi della polizia nelle redazioni, spesso senza mandati giudiziari, al fine di ammonire i giornalisti e proibire la pubblicazione di riferimenti al referendum sull’autodeterminazione della Catalogna svoltosi il 1° ottobre scorso.

Televisió de Catalunya, Catalunya Ràdio e l'Agència Catalana de Notícies (ACN), i tre media pubblici della Catalogna, rappresentati dai rispettivi direttori Vicent Sanchis, Saul Gordillo e Marc Colomer, hanno convocato nel pomeriggio una conferenza stampa congiunta per rendere pubblica una posizione comune di fronte all’annuncio di un intervento sui mezzi d’informazione pubblici da parte di Madrid attraverso l’applicazione dell’articolo 155 della Costituzione spagnola, teso a sospendere l’autonomia delle istituzione politiche catalane e delle sue emanazioni.

Alla presenza dei membri dell’autority, il CCMA, nominata dal Parlament de Catalunya per garantire l’autonomia plurale dei mezzi di comunicazione pubblici e dei rappresentanti dei giornalisti e dei lavoratori dei tre media, i cdr congiunti hanno preparato un documento plurilingue per denunciare il progredire delle procedure di controllo coatto: «La minaccia d’intervento nei mezzi di comunicazione pubblici catalani da parte del governo spagnolo - scrivono - è l’espressione di un attacco alla cittadinanza ed è lesivo del suo inalienabile diritto a ricevere un’informazione veritiera, obbiettiva, plurale ed equilibrata, uno dei diritti fondamentali di qualsiasi democrazia. Il solo fatto che un governo intenda interferire e controllare il funzionamento di questi mezzi di comunicazione è una prova della sua volontà di involuzione. È un’ingerenza inaccettabile in un’Europa democratica che mina alla base uno dei principi fondamentali dell’Unione Europea».

La Fnsi chiede che i giornalisti ed i lavoratori dell’informazione catalani mantengano la propria autonomia a garanzia della libertà di espressione e del pluralismo dei media che sono alla base della convivenza civile in Europa.

@fnsisocial

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