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Il commissario Ue Thierry Breton (Foto: Twitter @ThierryBreton)
Servizio pubblico 03 Ago 2023

Rai, la Ue: «Consapevoli dei rischi di interferenza politica che incidono sull'indipendenza del servizio pubblico»

Lo scrive il commissario per il Mercato unico Thierry Breton in risposta a un'interrogazione firmata da 15 eurodeputati, tra i quali dieci del Pd. Di Trapani: «Parole di straordinaria importanza. Siano da monito anche per il parlamento italiano: la riforma della governance non è più rinviabile».

«La Commissione è consapevole dei rischi di interferenza politica che incidono sull'indipendenza dei media del servizio pubblico in Italia». Lo scrive il commissario Ue per il Mercato unico Thierry Breton in risposta a un'interrogazione firmata da 15 eurodeputati, tra i quali dieci del Pd.

Breton evidenzia la mancanza di «sviluppi» nel quadro normativo della Rai «malgrado l'esigenza, menzionata nella relazione» Ue «sullo Stato di diritto 2022 e nell'Osservatorio del pluralismo dei media 2023 di una riforma che permetta alla Rai di resistere meglio ai rischi di influenze politiche e dipendenza finanziaria nei confronti del governo».

Per il presidente della Fnsi, Vittorio di Trapani, «le parole del Commissario europeo Thierry Breton sui "rischi di interferenza politica che incidono sull'indipendenza" della Rai sono di straordinaria importanza. È da tempo che denunciamo il fatto che le norme su governance e risorse del Servizio Pubblico sono lontane dalle indicazioni europee. La svolta arriverà tramite il Media Freedom Act, ma la Rai non può aspettare i suoi tempi di approvazione».

L'auspicio è che «la Commissione e tutte le istituzioni europee mettano in atto tutte le azioni di loro competenza per assicurare al Servizio Pubblico italiano la necessaria indipendenza. Le parole del Commissario Ue – incalza Di Trapani – devono suonare da monito anche per il Parlamento italiano: la riforma della governance è non più rinviabile. Ma è inutile girarci intorno: l'attuale Cda scade tra 1 anno, quindi l'unica strada credibile è la calendarizzazione in Commissione in sede legislativa. Fuori da questa ipotesi saremmo di fronte all'ennesimo balletto di proposte senza possibilità alcuna di essere approvate».

PER APPROFONDIRE
A questo link il testo dell'interrogazione con richiesta di risposta scritta sottoposta alla Commissione il 13 giugno 2023. Il testo completo della risposta del commissario Breton è invece disponibile qui.

@fnsisocial

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