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Internazionale 24 Gen 2007

Londra, il comune alle free press: pagate le spese di pulizia stradale

Il London Paper e il London Lite, due fra le più diffuse free press di Londra, potrebbero vedersi negato il permesso di distribuzione nel centro della città se non corrisponderanno al Westminster City Council un contributo di 500 mila sterline (oltre 760 mila euro) per la pulizia delle strade.

Il London Paper e il London Lite, due fra le più diffuse free press di Londra, potrebbero vedersi negato il permesso di distribuzione nel centro della città se non corrisponderanno al Westminster City Council un contributo di 500 mila sterline (oltre 760 mila euro) per la pulizia delle strade.

Il consiglio circoscrizionale della zona centrale della capitale inglese ha infatti mandato ieri un avvertimento agli editori News International e Associated Newspapers, affinché aiutino a smaltire le “montagne di rifiuti” prodotte dai loro quotidiani, pena un “bando” dal territorio circoscrizionale che comprende anche la celebre zona del West End. Ogni giorno infatti a Westminster circa tre tonnellate di spazzatura sono costituite dalle copie del London Paper e del London Lite: una quantità che costa del lavoro extra ai servizi di nettezza urbana. Il consiglio di Westminster ha minacciato dunque di appellarsi al “Clean Neighbourhoods and Environment Act”, la legge che concede ai Comuni il potere di impedire la distribuzione di quotidiani e periodici se questi “inquinano l’ambiente”. Solo nel West End le copie free press costituiscono un quarto dei rifiuti raccolti giornalmente, e il consiglio circoscrizionale ha stimato che la raccolta del Paper e del Lite (che a dicembre hanno distribuito rispettivamente una media di 410.898 e 400.692 quotidiani al giorno), oltre al posizionamento di 300 nuovi secchi della spazzatura, costerà circa 500 mila sterline in due anni. Una spesa, hanno insistito dal consiglio di Westminster, che dovrà essere corrisposta dai proprietari dei giornali. (9Colonne)

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