CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Alcuni momenti della conferenza stampa
Alcuni momenti della conferenza stampa
Internazionale 20 Giu 2017

#NoBavaglioTurco, la Fnsi chiederà  un incontro al presidente Tajani: «La Ue non lasci soli i cittadini turchi»

«La libertà  di stampa, ma anche le altre libertà  civili, sono sempre più a rischio in Turchia», ha osservato il segretario generale Lorusso nel corso della conferenza stampa organizzata all'indomani della prima udienza del processo ai giornalisti Ahmet e Mehmet Altan. «Diamo voce alle storie che dalla Turchia (non) arrivano ai cittadini occidentali», ha ribadito il presidente Giulietti.

«La libertà di stampa, ma anche le altre libertà civili, sono sempre più a rischio in Turchia. Per questo chiederemo un incontro al presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, affinché solleciti le istituzioni europee e, attraverso di esse, i governi nazionali a non lasciare soli i cittadini turchi». È l’appello lanciato questa mattina dal segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, nel corso della conferenza stampa organizzata al suo ritorno da Istanbul, dove ieri ha partecipato, in rappresentanza della Federazione internazionale dei giornalisti, alla prima udienza del processo a carico dei giornalisti Ahmet e Mehmet Altan.

«Non spegniamo i riflettori sulla Turchia, ma diamo voce e luce alle storie dei colleghi turchi e alle vicende dei cittadini turchi – ha rilanciato il presidente della Fnsi, Giusppe Giulietti – perché non è solo il bavaglio alla stampa che deve allarmarci. Non si tratta di difendere una categoria, ma di stringere un’alleanza con chiunque abbia a cuore i diritti umani e civili. In Turchia come in Siria, in Venezuela, in Messico, in Egitto».

Ed in effetti, nei mesi scorsi sono state numerose le associazioni che con la Fnsi si sono mobilitate contro il “bavaglio turco” e contro la repressione messa in atto dal presidente Erdogan all’indomani del fallito golpe del 15 luglio 2016. «Tanto che la stessa Ifj ha ritenuto di affidare alla Federazione nazionale della stampa italiana il compito di rappresentare i giornalisti di tutto il mondo al processo iniziato ieri alla Caglayan Courthouse di Istanbul», ha ricordato il segretario Lorusso.

Le mobilitazioni in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, l’ultimo congresso dell’Usigrai, il congresso statutario della Fnsi sono state tutte occasioni di riflessione dedicate al problema turco, che «non riguarda solo i giornalisti, ma anche magistrati, politici avvocati, docenti universitari, intellettuali. Continuiamo ad illuminare le storie che dalla Turchia (non) arrivano ai cittadini occidentali», ha ribadito il presidente Giulietti.

Del ruolo del sindacato dei giornalisti italiani nell’ambito delle istituzioni internazionali di categoria ha parlato il segretario aggiunto Carlo Parisi, che ha anche ricordato la mozione sulla Turchia presentata dalla Fnsi e approvata nell’ultima riunione del Comitato esecutivo della Ifj, a Mosca.

Mentre Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, ha raccontato la vicenda di Taner Kiliç, presidente di Amnesty International Turchia e tra gli avvocati che hanno seguito il caso di Gabriele Del Grande, e ha lanciato nuove iniziative comuni, come quella in programma a Torino dove, dal 25 giugno al 3 luglio, ogni circoscrizione appenderà lo striscione che chiede verità e giustizia per Giulio Regeni e organizzerà degli eventi a sostegno della campagna. Campagna a cui la Fnsi ha subito aderito.

«Recuperiamo le inchieste che hanno portato al carcere i colleghi turchi», ha concluso il segretario dell'Usigrai, Vittorio Di Trapani. «Ce lo hanno chiesto gli stessi giornalisti turchi. È il modo migliore di sostenere la loro battaglia per la libertà».

Alla conferenza stampa erano presenti – fra gli altri – anche la giornalista Lucia Goracci, il direttore del Tg3 Luca Mazzà, Antonella Napoli in rappresentanza di Articolo21, la presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, Paola Spadari.

@fnsisocial

Articoli correlati