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Internazionale 28 Nov 2006

Olanda: due giornalisti in carcere per non rivelare fonte

Due giornalisti sono stati posti in stato di detenzione da un giudice del tribunale dell'Aja per essersi rifiutati di rivelare una fonte in un processo in cui erano chiamati a deporre come testimoni. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa olandese Anp.

Due giornalisti sono stati posti in stato di detenzione da un giudice del tribunale dell'Aja per essersi rifiutati di rivelare una fonte in un processo in cui erano chiamati a deporre come testimoni. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa olandese Anp.

Bart Mos e Joost de Haas, del quotidiano popolare 'De Telegraaf' (il più diffuso nel Paese) - ha detto il loro avvocato all'Anp - sono stati rinchiusi ieri nel carcere di Scheveningen, alla periferia dell'Aja, Mos e de Haas si rifiutano di rivelare alla giustizia come si siano procurati informazioni dei servizi segreti olandesi - poi pubblicate dal loro giornale - su Mink Kok, un criminale e 'barone' della droga. I due giornalisti etrano ascoltati come testimoni nel processo a un ex agente dei servizi segreti accusati di essere il responsabile della fuga di notizie. Di fronte al loro rifiuto di dire se fosse stato lui la fonte, il giudice ha ordinato che fossero incarcerati. L'Associazione olandese dei giornalisti (Nvj) ha protestato contro il provvedimento, ''sproporzionato rispetto all'obiettivo perseguito'', ed ha presentato ricorso in appello, al pari del 'De Telegraaf'. La detenzione provvisoria - ha spiegato una fonte della polizia - può durare 48 ore. Domani (mercoledì) il tribunale dovrà decidere se prolungarla o no, al massimo di 12 giorni. (ANSA-AFP)

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