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Internazionale 21 Nov 2006

Pakistan: scomparso un giornalista della Bbc, timori per la sua sorte

Islamabad, 21 novembre - Si teme per la sorte di un giornalista pachistano della Bbc, scomparso a Islamabad. Il reporter, Dilawar Khan Wazir, doveva lasciare ieri la capitale pachistana per raggiungere la regione del Waziristan al confine afghano.

Islamabad, 21 novembre - Si teme per la sorte di un giornalista pachistano della Bbc, scomparso a Islamabad. Il reporter, Dilawar Khan Wazir, doveva lasciare ieri la capitale pachistana per raggiungere la regione del Waziristan al confine afghano.

Intanto un gruppo di persone non identificate si è presentato dal fratello Zulfiqar Ali, studente all'università d'Islamabad, affermando che Wazir era rimasto ferito in un incidente e si trovava in ospedale. Il giovane, insospettito dal loro atteggiamento, non ha voluto accompagnarli e ha provato a chiamare il cellulare del fratello. Ha risposto un uomo, che si è qualificato come medico e ha detto che Wazir era grave. Zulfiqar Ali si è precipitato in ospedale, ma non ha trovato traccia né di Wazir né del medico. Il giornalista è uno dei pochi a seguire le vicende degli scontri fra l'esercito pachistano e i militanti filo Taleban nella regione del Waziristan. Lavora per il servizio in urdu della Bbc e il quotidiano Dawn. Ad agosto suo fratello minore Taimur, 15 anni, è stato rapito da sconosciuti. Ritrovato in fin di vita, il giovane è poi morto per le ferite. L'anno scorso un'esplosione ha danneggiato la casa della famiglia Wazir a Wana, nel Waziristan del sud, e nel febbraio del 2005 il giornalista è sfuggito ad un agguato armato contro la sua auto, nel quale sono rimasti uccisi due colleghi. La polizia pachistana ha avviato ricerche per ritrovare il reporter ma il capo del servizio in urdu della Bbc, Mohammed Hanif, si è detto molto preoccupato, facendo capire di temere un rapimento da parte dei servizi segreti d'Islamabad. Khan Wazir è scomparso dal pomeriggio di ieri, secondo quanto ha denunciato la redazione del Dawn, e si teme che possa essere stato rapito. La polizia pachistana ha reso noto di aver lanciato una vasta operazione per ritrovarlo. Il giornalista era riuscito a sfuggire a un attentato contro un gruppo di inviati nella provincia del Sud Waziristan (che fa parte della NWFP) nel febbraio del 2005, in cui erano morti due suoi colleghi. Lo scorso dicembre aveva lasciato la sua città di Wana per trasferirsi a Dera Ismail Khan, nella regione tribale a cui sin dalla costituzione del Pakistan è stata concessa una ampia autonomia, dopo che il fratello di 14 anni era stato rapito e assassinato. L'Assemblea legislativa della North West Frontier Province (NWFP), la regione tribale pachistana che confina con l'Afghanistan in cui Dilawar Khan, inviato del desk in urdu della BBC e del quotidiano pachistano ''Dawn'', si era più volte recato per seguire gli scontri fra militari pachistani ed estremisti vicini ad al Qaeda e ai talebani, ha votato all'unanimità una risoluzione in cui si chiede a Islamabad di assicurare la protezione dei giornalisti in missione nelle regioni a rischio del Paese. L'organizzazione ''Reporters sans frontieres'' ha espresso la sua ''profonda preoccupazione'' per la sorte di Wazir chiedendo a sua volta alle autorita' pachistane di ''fare il possibile per chiarire le circostanze della scomparsa di Dilawar Khan Wazir''. Ieri, un altro fratello del giornalista, Zulfiqar Ali, studente dell'università islamica di Islamabad, aveva incontrato Dilawar, che lo aveva lasciato assicurandoli che sarebbe rientrato a casa. Poche ore dopo, alcuni sconosciuti lo hanno avvicinato nei dormitori del campus per annunciare che il fratello aveva avuto un incidente ed era stato ricoverato in un ospedale della città. Su consiglio degli amici, Ali si è rifiutato di seguire gli uomini. Dopo che questi hanno lasciato il dormitorio, Ali ha provato a chiamare il fratello sul cellulare. Un uomo che sosteneva di essere un medico ha risposto. A quel punto Ali è corso all'ospedale, senza però trovare traccia né del medico, né del fratello. (ADNKRONOS)

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