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Internazionale 24 Gen 2007

Rientrati da Gerusalemme i giornalisti dell’Ucsi (Unione cattolica della stampa italiana): “L’informazione promuova la pace”

Favorire una consapevolezza generale sulla portata dei problemi che producono l'instabilità in Terra Santa, ''che dovrebbe essere, invece, il naturale crocevia mondiale della pace''.

Favorire una consapevolezza generale sulla portata dei problemi che producono l'instabilità in Terra Santa, ''che dovrebbe essere, invece, il naturale crocevia mondiale della pace''.

E' l'impegno assunto dai giornalisti dell'Ucsi (Unione cattolica della stampa italiana) rientrati da Gerusalemme, ultima tappa di un itinerario nei luoghi della Bibbia e della vita di Gesù, da Nazareth a Betlemme, sotto la direzione spirituale di monsignor Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona. Il fine che l'Ucsi si propone è far riflettere, attraverso un dibattito all'interno della categoria e della società italiana, sul ruolo dell'informazione nel processo di pace. Nel corso del loro viaggio, i giornalisti hanno avuto la possibilità d'incontrare esponenti della chiesa locale, della politica e della comunicazione. Tutti hanno riconosciuto la necessità e l'importanza che l'informazione in Occidente proponga un'immagine della Terra Santa ''che vada oltre le cronache di guerra e delle tensioni politiche'' e che dia voce alle numerose iniziative del volontariato cristiano a favore della collaborazione interreligiosa. (ANSA)

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