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Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan (Foto: wikimedia.org)
Internazionale 13 Feb 2017

Turchia, si dicono contrari al presidenzialismo: licenziati 2 giornalisti

Due giornalisti del gruppo Dogan sono stati licenziati per aver espresso contrarietà  alla riforma della Costituzione, che prevede il passaggio al sistema presidenziale, su cui la Turchia è chiamata a votare nel referendum del 16 aprile. Sono Irfan Degirmenci, di Kanal D, e Hakan Celenk del quotidiano Posta.

Il quotidiano Posta e l'emittente Kanal D, media appartenenti al gruppo turco Dogan, hanno annunciato il licenziamento di due giornalisti "colpevoli" di aver espresso la propria contrarietà alla riforma della costituzione, che prevede il passaggio al sistema presidenziale, su cui la Turchia è chiamata a votare nel referendum del prossimo 16 aprile.

Irfan Degirmenci è stato licenziato dal canale televisivo Kanal D dopo aver twittato che avrebbe votato "No" al Referendum. L'agenzia Dogan ha motivato il licenziamento adducendo la motivazione di una "violazione del principio di imparzialità", una linea da cui i media del gruppo non vogliono discostarsi.

L'editorialista di Posta, Hakan Celenk, è invece stato licenziato aver espresso le sue perplessità sul funzionamento del sistema presidenziale durante una trasmissione della Cnn turca, lo scorso 22 gennaio.

I due provvedimenti hanno subito innescato la polemica sui social media, con particolare riguarda ai "due pesi e due misure" applicate, considerando che analoghe decisioni non vengono presi nei confronti dei giornalisti che si sono invece schierati a favore del "Sì".

@fnsisocial

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