Tv francese, tutto Chirac in prime time

“E’ una première”, commenta Le Monde nel presentare il primo documentario televisivo interamente dedicato a un capo di Stato francese ancora in attività.

France 2 proporrà nel mese di ottobre un documentario realizzato da Patrick Rotman, dal titolo “Chirac”. Sarà diviso in due puntate, entrambe in onda in prima serata. Piuttosto irriverente, lo “Chirac” di Patrick Rotman è una lunga biografia per immagini che in 110 minuti - “il giovane lupo”, fino al 1981 e “il vecchio leone”, dal 1981 al 2006 – racconta l’itinerario di un “animale della politica attraverso il suo tempo”. Come tiene a precisare l’autore del documentario, “Jacques Chirac è il solo dei suoi quattro predecessori all’Eliseo (de Gaulle, Pompidou, Giscard e Mitterrand) a essere stato ministro o primo ministro. Attraverso la sua figura si può ripercorrere la storia moderna francese”. Vicini, colleghi, ex-amici tracciano di fronte alla telecamera un ritratto severo del politico via via soprannominato “bulldozer”, “elicottero”, “fascio-Chirac”. Ne sottolineano le contraddizioni, i tradimenti, i paradossi. Ne parlano come di un uomo “capace di cambiare idea per adattarsi alle condizioni della politica”, di un “un cavaliere dell’opportunismo”, di un “jolly che saltella di qua e di là a seconda della convenienza”. Ma da altre testimonianze emerge un aspetto sconosciuto, privato, quello di un uomo tormentato, spesso ferito, poco amato, di una persona incapace di fare i conti con i propri complessi. Durante la realizzazione del filmato è stata formalmente chiesta a Chirac una partecipazione, una testimonianza. La risposta è stata negativa. Interrogato in merito da Le Monde, Claude Chirac, consigliere del Presidente, ha spiegato il rifiuto del padre: “Celebrarsi mentre si è ancora in politica non è una sua abitudine e non è nella sua natura”. (9Colonne)