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Associazioni 28 Lug 2005

Approvato all'unanimita dall'assemblea generale il bilancio del 2004 dell'Associazione Stampa Abruzzese

L' Assemblea dell’Associazione Stampa Abruzzese ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2004 e quello preventivo 2005. Alla riunione erano presenti 37 giornalisti, tra professionali e collaboratori.

L' Assemblea dell’Associazione Stampa Abruzzese ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2004 e quello preventivo 2005. Alla riunione erano presenti 37 giornalisti, tra professionali e collaboratori.

L'Assemblea dell’Associazione Stampa Abruzzese ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2004 e quello preventivo 2005. Alla riunione erano presenti 37 giornalisti, tra professionali e collaboratori. Alla approvazione dell’Assemblea, presieduta dal Notaio Alessandro Santagata, giornalista collaboratore, è stato riproposto lo stesso bilancio non approvato il 28 giugno scorso, quando il documento non passo’ con 10 voti contrari, 9 favorevoli e 2 astenuti. Durante l’Assemblea il Tesoriere dell’Associazione Stampa, Antonio Buccilli, ha dato lettura di un parere del Prof. Osvaldo Prosperi, Avvocato e Docente universitario, sulla legittimità della riproposizione dei documenti finanzari non approvati nella precedente riunione. Il Presidente Santagata, informato sull’andamento della precedente riunione, nella sua qualità di Notaio, ha inoltre osservato che i bilanci non potevano essere, in quella sede, esaminati e di conseguenza sottoposti al voto, vista l’assenza del Collegio Sindacale e la mancata lettura del verbale di approvazione dello stesso Collegio. L’Assemblea è stata aperta con un minuto di silenzio per la scomparsa di Rifredo Rocchi, maestro del giornalismo sportivo, ha sottolineato l’amico e collega Antonio Buccilli, che ne ha tratteggiato un ritratto commosso. Pescara, 28 luglio 2005 Il Segretario (Nicola Di Bonito) L’Assemblea del 28 luglio, che ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2004 e quello preventivo 2005 (37 giornalisti presenti), è stata la migliore risposta ai 9 firmatari di un documento che ha la presunzione di smontare il lavoro svolto dalla segreteria e dalla sua maggioranza in questi 3 anni e mezzo di gestione del sindacato dei giornalisti. Ma qualche puntualizzazione è necessaria: l’iniziativa previdenziale a favore dei colleghi che non hanno avuto una storia professionale positiva va avanti e sono molte le adesioni a dispetto di chi semina discordia. Noi crediamo in un sindacato di servizio che ponga al centro della sua azione l’interesse degli iscritti, ed è quello che stiamo facendo indicando ai tanti giornalisti che hanno svolto lavoro nero le opportunità che la legge consente per recuperare una giusta posizione previdenziale. Le elezioni sono state convocate su decisione della maggioranza del direttivo, così come prevede lo statuto. E comunque avvengono con 10 mesi di ritardo rispetto all’inizio dell’attività di questo direttivo, mentre alcuni dei firmatari del “documento dei nove”, coraggiosamente assenti all’assemblea del 28 luglio, hanno gestito il sindacato con scadenze elettorali ogni 5 – 6 anni. Questi campioni di democrazia che non hanno mai accettato il ruolo di minoranza (risultato delle ultime elezioni) in tre anni non hanno mai fatto una proposta; del resto sia il fiduciario Inpgi che quello Casagit (sono tra i firmatari) non hanno mai aderito alle proposte della segreteria di assicurare una presenza settimanale nella sede del sindacato per essere a disposizione dei colleghi, così come accade in ogni associazione. La sede di Chieti è stata aperta e funziona grazie all’impegno di volontari, mentre per L’Aquila il Presidente del nostro Ordine si è detto disposto ad ospitare il sindacato, per Teramo cerchiamo una soluzione che preveda un impegno economico minimo come accade per Chieti. Crediamo in un sindacato presente sul territorio che dia uguali opportunità a tutti i colleghi. Per quanto riguarda le sfide che attendono la categoria, noi siamo già impegnati a difendere i free lance, i collaboratori, i precari Rai, a lottare per i nuovi contratti con la Fieg e Aeranti –Corallo, ad ottenere finalmente un contratto per gli uffici stampa e l’applicazione della Legge 150/2000, perché non tutto si riduca, ad esempio, alla scelta del nuovo capo redattore della sede Rai di Pescara, se l’attuale dovesse decidere di andare in altra sede. Il Segretario Nicola Di Bonito

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