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Uno scatto del maxi blitz al Parco Verde di Caivano (Foto: Twitter @poliziadistato)
Associazioni 05 Set 2023

Blitz a Caivano, Sugc e Unione cronisti Campania: «Informazione locale esclusa, basta con le veline»

«A documentare l'operazione sono stati chiamati i media nazionali e la Tgr Rai», lamentano sindacato e gruppo di specializzazione regionali, che incalzano: «Il cambio ai vertici della Questura di Napoli non ha impresso alcun cambiamento positivo nei rapporti con la stampa».

All'alba di martedì 5 settembre 2023 le forze dell'ordine hanno effettuato in blitz con 400 uomini nel Parco Verde di Caivano (Napoli), tornato agli onori delle cronache per le violenze sulle ragazzine e per la visita della premier Giorgia Meloni che ha promesso il ripristino della legalità nell'area.

«A documentare l'operazione – rilevano Sindacato unitario giornalisti della Campania e Unione cronisti Campania – sono stati chiamati gli organi di informazione nazionali e la Tgr della Rai, ma è stata completamente esclusa l'informazione locale. Fotografi e videoreporter non hanno potuto produrre immagini per le loro testate, che dovranno utilizzare il materiale autoprodotto da carabinieri e polizia. Materiale che non può in alcun modo garantire una corretta informazione, ma che può essere utile soltanto alla propaganda. Eppure, il periodo delle veline dovrebbe essere passato da qualche decennio».

Il Sindacato unitario giornalisti della Campania e l'Unione cronisti evidenziano, quindi, come «il cambio ai vertici della Questura di Napoli non abbia impresso alcun cambiamento positivo nei rapporti con la stampa. Restano forti criticità – concludono i giornalisti campani – che non garantiscono il diritto costituzionale dei cittadini ad essere informati».

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