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Giornalisti 21 Gen 2016

Borrometi e Angeli Cavalieri al merito, la Fnsi: “Un riconoscimento a tuttii colleghi minacciati e sotto scorta”

Paolo Borrometi e Federica Angeli sono stati insigniti dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del titolo di Cavaliere dell'ordine al merito. «Una scelta che conferma la sensibilità  del capo dello Stato per i temi che i due colleghi hanno contributo a illuminare con il loro lavoro», commentano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, che questa mattina è stato ricevuto al Quirinale.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha nominato Cavalieri dell'ordine al merito della Repubblica Italiana il giornalista dell'Agi Paolo Borrometi e la giornalista di Repubblica Federica Angeli, entrambi da tempo impegnati sul fronte della lotta alle mafie e della denuncia del malaffare e per questo fatti oggetto di pesanti minacce e costretti a vivere sotto scorta.

«La scelta compiuta del Presidente Mattarella – commentano il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti – conferma la sua sensibilità rispetto ai temi che Borrometi e Angeli, con il loro lavoro, hanno contribuito a illuminare e al tema, fondamentale per ogni Paese democratico, della libertà di informazione in Italia. Intendiamo questo riconoscimento da parte del capo dello Stato come un riconoscimento a tutte le giornaliste e i giornalisti che vivono le stesse condizioni».

Borrometi, 33 anni, è sotto scorta da oltre un anno e mezzo a seguito di un'aggressione fisica e di ripetute minacce per le sue inchieste sulla mafia ragusana e sulla criminalità organizzata della Sicilia sud orientale. Anche Federica Angeli è sotto scorta per le sue inchieste sulle infiltrazioni criminali a Ostia e su tutto il litorale romano.

«Ringrazio il Presidente della Repubblica per questo prestigioso riconoscimento – è stato il commento di Paolo Borrometi –. Sono veramente orgoglioso, è un momento di gioia dopo tante sofferenze, tanto isolamento. Oggi capisco, una volta di più che devo andare avanti e dare un contributo di verità per la mia amata terra, la Sicilia. Una terra che vede una nuova speranza proprio da quando un suo illustre figlio è Presidente della Repubblica».

Nei prossimi giorni la Federazione nazionale della stampa chiederà al capo dello Stato di incontrare, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, che si celebra il 3 maggio, il Consiglio nazionale della Fnsi. Questa mattina, intanto, il presidente del sindacato dei giornalisti è stato ricevuto al Quirinale.

@fnsisocial

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