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Cronaca 16 Lug 2006

Calcio: Fiorentina in B; collega della "Nazione" aggredito a Firenze Solidarietà dai Cdr e dalle Associazioni

Firenze, 15 luglio - Un fotografo fiorentino, Umberto Visintini della "Nazione", è stato aggredito da una decina di persone, tifosi da quanto emerso, la notte scorsa, dopo la manifestazione improvvisata da circa 200 ultrà viola per la sentenza della Caf che ha mandato in serie B la Fiorentina. Il fotografo è ora ricoverato, in prognosi riservata, all'ospedale di Ponte a Niccheri: gli è stata riscontrata una lieve emorragia cerebrale, ha una frattura alle costole e gli sono state suturate una ferita al volto e una alla testa.

Firenze, 15 luglio - Un fotografo fiorentino, Umberto Visintini della "Nazione", è stato aggredito da una decina di persone, tifosi da quanto emerso, la notte scorsa, dopo la manifestazione improvvisata da circa 200 ultrà viola per la sentenza della Caf che ha mandato in serie B la Fiorentina. Il fotografo è ora ricoverato, in prognosi riservata, all'ospedale di Ponte a Niccheri: gli è stata riscontrata una lieve emorragia cerebrale, ha una frattura alle costole e gli sono state suturate una ferita al volto e una alla testa.

Secondo quanto ricostruito al momento, il fotografo, nel corso del corteo che stava seguendo per lavoro, era stato accerchiato e derubato di una delle sue macchine fotografiche da alcuni tifosi. Quando la manifestazione si è sciolta, in piazza Poggi, il fotografo è rimasto in zona nel tentativo di avere notizie per recuperare la macchina fotografica. Ad un certo punto è stato però nuovamente accerchiato, sembra da una decina di tifosi che avevano preso parte alla manifestazione, e preso a pugni e calci. Del caso si sta interessando la digos. In queste ore gli agenti della digos fiorentina stanno acquisendo tutta la documentazione fotografica relativa al corteo di protesta dei tifosi viola culminato, dopo l'una di notte, con l'aggressione al fotografo, che ha 55 anni. Le ipotesi di reato per cui procede la polizia sono lesioni e rapina della macchina fotografica, portata via al fotoreporter non lontano da piazza Poggi, nei pressi di ponte alle Grazie. Non viene escluso che chi ha preso la macchina fotografica l'abbia poi buttata in Arno. Intanto il fotografo è stato sottoposto in ospedale a ulteriori esami diagnostici. Non è stata ancora sciolta la prognosi. Gli investigatori lo hanno anche ascoltato su quanto è accaduto, ma non sarebbero emersi elementi utili alle indagini: il fotoreporter è ancora in stato confusionale e non in grado di ricostruire con precisione i fatti. (ANSA) CALCIO: PESTATO FOTOGRAFO, CRONISTI 'GRAVISSIMO ATTO' (AGI) - Firenze, 15 Lug. - Un "atto gravissimo" contro chi, "in prima fila, da sempre, è impegnato a testimoniare e documentare i più importanti fatti di cronaca". Così l'Unci, Unione Nazionale Cronisti Italiani, ed il Gruppo Cronisti Toscani hanno commentato il pestaggio subito, ieri sera, da un fotografo della "Nazione", nel corso delle manifestazioni contro retrocessione in serie B della Fiorentina. "Quanto è accaduto la notte scorsa a Firenze - prosegue la nota - è un fatto gravissimo, che dimostra, ancora una volta, le condizioni di rischio vissute dai colleghi fotoreporter che sono impegnati a documentare e testimoniare, con il loro prezioso lavoro, i fatti di cronaca. Quanto accaduto a Firenze, dove un fotoreporter è ricoverato in condizioni gravissime all'ospedale dopo essere stato malmenato da un gruppo di teppisti ai quali si era rivolto per riavere la macchina fotografica che gli era stata in precedenza portata via, rende ancor più evidente l'urgenza che il lavoro dei cronisti venga tutelato e rispettato. L'Unci ed il Gruppo cronisti toscani, nell'esprimere affettuosa solidarietà al collega aggredito, uno dei più professionalmente esperti, chiede che vengano identificati e puniti gli autori di un pestaggio in piena regola. Nessuna protesta, anche la più legittima, può avere come conseguenza l'aggressione di giornalisti che hanno l'unico scopo di documentarla ai fini di informare". (AGI) CALCIO: FIORENTINA; TIFOSI CONDANNANO AGGRESSIONE FOTOGRAFO - INTANTO PRENDE SEMPRE PIÙ CORPO LA MANFESTAZIONE DI LUNEDÌ (ANSA) - FIRENZE, 15 LUG - "Chi ha aggredito quel fotografo non è un tifoso della Fiorentina, noi non ci riconosciamo in questi teppisti e nel loro ingiustificabile e inqualificabile gesto e condanniamo duramente tutto questo". Il presidente del Centro di coordinamento viola club, Filippo Pucci, si fa portavoce dei sostenitori viola e prende le distanze dall'aggressione subita questa notte dal fotografo che ora è ricoverato in prognosi riservata. "Mai, come in momenti come questi, bisogna restare calmi e sereni - prosegue Pucci -. Non dobbiamo passare dalla ragione al torto. Episodi come quelli accaduti stanotte sono opera di teppisti, di delinquenti, non di tifosi della Fiorentina. Il vero sostenitore viola non è questo e non si riconosce in tali gesti. Che senso ha aggredire una persona che fa semplicemente il suo lavoro? Firenze è arrabbiata, delusa, amareggiata ma sceglie altri modi per protestare e contestare quel che da tutti è considerata un'ingiustizia". E Firenze si radunerà lunedì alle 17.30 sotto la curva Fiesole per una grande manifestazione avallata anche dai responsabili dei club delle curve. "Siamo stanchi di tutto quel che abbiamo subito, è arrivato il momento di stare tutti uniti per Firenze e per la Fiorentina - recita il volantino che sollecita alla maxi adunata -. Invitiamo tutta la cittadinanza a dare un segno di forza, noi non siamo come ci hanno descritto. Tutti insieme, uniti, avanzeremo". (ANSA)
SOLIDARIETA' ANCHE DA CDR DEL GIORNALE DELLA TOSCANA (ANSA) - FIRENZE, 15 LUG - ''Non tifosi ma solo teppisti criminali''. Così l'Associazione stampa della Toscana (Ast) definisce gli aggressori del fotografo fiorentino che, mentre ''svolgeva il proprio lavoro di cronista seguendo le reazioni dei tifosi viola'' dopo la sentenza della Caf, è stato rapinato e successivamente ''picchiato selvaggiamente''. ''Chi compie simili pestaggi non solo non è uno sportivo - aggiunge l'Ast - ma danneggia la tifoseria sana, la Fiorentina e Firenze''. L'Associazione stampa della Toscana esprime solidarietà al collega ora ricoverato in ospedale. Solidarietà espressa anche ad altri fotografi e cameramen che ieri, dal pomeriggio fino a tarda sera, ''sono stati oggetto di una serie di minacce e di intimidazioni da parte di gruppi di facinorosi''. ''Minacce e aggressioni - conclude l'Ast - che non hanno nessuna giustificazione possibile''. L' Ast si augura che le forze dell'ordine identifichino ''al più presto gli autori della brutale aggressione in modo che possano rispondere dei propri atti''. Piena solidarietà al fotografo aggredito è stata espressa anche dal cdr del Giornale della Toscana che parla di ''un atto esecrabile che condanniamo duramente. L'uso della violenza ai danni delle persone non può mai avere alcuna giustificazione. Il collega è stato circondato da un gruppo di facinorosi che hanno sfogato i loro istinti bestiali contro chi, per lavoro, stava testimoniando un fatto di cronaca accaduto la notte scorsa a Firenze. Al collega, in queste ore ricoverato in ospedale in prognosi riservata, auguriamo una pronta e completa guarigione''. (ANSA) SOLIDARIETA' DAI CDR DE LA NAZIONE E DEL GRUPPO EPOLIS (ANSA) - FIRENZE, 15 LUG - ''Un atto inqualificabile che non può trovare alcuna giustificazione ed a seguito del quale i giornalisti sportivi toscani, nel riconoscere a chicchessia il diritto di esprimere il proprio dissenso, invitano ad un atteggiamento sempre più improntato al senso di responsabilità ed al rispetto''. E' quanto scrive in una nota il Gruppo toscano giornalisti sportivi USSI, che si dissociano, ''ancora una volta con fermezza da ogni forma di intemperanza e di violenza'', ed esprime solidarietà al collega fotoreporter aggredito, ''impegnato nello svolgere il proprio lavoro''. Al fotografo aggredito ieri sera dopo la manifestazione contro la sentenza della Caf da un gruppo di tifosi, esprimono solidarietà anche il Cdr de 'La Nazione' e quello del gruppo Epolis che edita 'Il Firenze'. ''Si tratta di un atto gravissimo, che non solo colpisce un collega che da tanti anni svolge anche per la nostra testata il proprio compito con grande professionalità - dice il Cdr de 'La Nazione -, ma che segna una preoccupante tendenza a esprimere il dissenso con la violenza''. ''Un fatto inaccettabile che vede il corpo redazionale de La Nazione unito nel respingere ogni tipo di aggressione contro chi fa informazione ogni giorno'', conclude la nota. ''Ancora una volta - si legge invece nel comunicato del Cdr del gruppo Epolis - chi svolge seriamente il proprio incarico nell'unico interesse di informare i lettori è vittima di aggressioni e intimidazioni''. (ANSA) Il Cdr de La Nazione, a nome del corpo redazionale, esprime piena solidarietà al collega fotoreporter ricoverato in gravi condizioni dopo essere stato aggredito mentre stava facendo il proprio lavoro. Si tratta di un atto gravissimo, che non solo colpisce un collega che da tanti anni svolge anche per la nostra testata il proprio compito con grande professionalità, ma che segna una preoccupante tendenza a esprimere il dissenso con la violenza. Un fatto inaccettabile che vede il corpo redazionale de La Nazione unito nel respingere ogni tipo di aggressione contro chi fa informazione ogni giorno. Il Cdr La Nazione Sandro Bennucci Michele Manzotti Pino Miglino Luca Filippi Firenze, 15 luglio 2006

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