La sala Walter Tobagi della Fnsi ha ospitato, giovedì 4 settembre 2025, la presentazione del Premio giornalistico internazionale di Archivio Disarmo 'Colombe d'oro per la pace 2025'. Il 18 ottobre, a Roma, il Premio per la sezione mass media sarà consegnato a tre giornalisti palestinesi: Aya Ashour, corrispondente da Gaza per Il Fatto quotidiano fino a giugno 2025, Alhassan Selmi e Fatena Mohanna, tuttora a Gaza in attesa di visto per l'Italia.
«Fra i disastri della guerra di Gaza un posto speciale spetta alla strage dei giornalisti», rileva Archivio Disarmo, aggiungendo: «Gli attacchi sistematici da parte dell'esercito israeliano mostrano la volontà di Tel Aviv di impedire la diffusione di notizie sulle azioni di guerra effettuate nella Striscia. Strategia confermata dalla chiusura della sede di Al Jazeera in Cisgiordania e dalla proibizione all'ingresso dei media occidentali».
Per il presidente dell'Archivio, Fabrizio Battistelli, «da sempre nelle guerre gli eserciti cercano di rallentare il lavoro dei giornalisti e reindirizzarlo secondo i propri obiettivi. Ma prenderli come bersaglio in queste proporzioni non si era mai sentito».
Rivendica il diritto all'informazione Aya Ashour. «Le difficoltà e le sofferenze che oggi a Gaza e in Cisgiordania i giornalisti affrontano nel diffondere le notizie sono enormi», testimonia. E Alhassan Selmi, collegato da Gaza, denuncia: «Noi giornalisti cerchiamo di fare il possibile, e non so chi sarà il prossimo a essere ucciso, perché qui i giornalisti sono un bersaglio», ma «io credo che il messaggio di pace non morirà, il messaggio di pace non può essere ucciso».
Al termine della conferenza stampa, cui hanno partecipato anche Tomaso Montanari, rettore dell'Università per stranieri di Siena, che ha ottenuto il visto che consente ad Aya Ashour di studiare in Italia, e Tana de Zulueta, componente della giuria del Premio, Archivio Disarmo ha lanciato una raccolta fondi per offrire un aiuto concreto a Fatena Moahanna e Alhassan Selmi. L'appello è stato già sottoscritto da oltre 40 giornalisti, vincitori delle Colombe d'oro per la pace nelle passate edizioni. (mf)