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La replica del segretario uscente Lorusso nell'artwork di Walter Scarfò
La replica del segretario uscente Lorusso nell'artwork di Walter Scarfò
Congresso 16 Feb 2023

Congresso Fnsi, la replica del segretario Lorusso: «Servono idee, ma con un ordine»

«Dalla difesa del lavoro al superamento dei  Co.Co.Co., fino alle ”˜querele bavaglio': di cose ne abbiamo fatte. Auguro a chi verràƒ  dopo di me di avere un gruppo dirigente che abbia voglia di occuparsi dei problemi», auspica l'uscente al termine dei lavori congressuali.

«Come vogliamo affrontare lo sbarco dei nuovi strumenti tecnologici dentro le redazioni? Se qualcuno pensa che questo sia marginale e alla fine trovi una collocazione da solo, credo proprio non sarà così». Il segretario generale uscente Raffaele Lorusso inizia la replica di fine lavori mettendo sul piatto i temi più caldi emersi durante il 29° Congresso della Fnsi di Riccione.

«È naturale che il confronto possa essere monopolizzato - puntualizza -, ma poteva emergere qualche spunto in più sui temi che occuperanno i lavori del sindacato nei prossimi anni, in un’interlocuzione con politica e attori istituzionali. Bisogna trovare regole per governare i nuovi sistemi e fare in modo che siano nostri alleati, non problemi».

Lorusso risponde poi alle critiche nei confronti del lavoro svolto negli ultimi due mandati. «Si è parlato di assenza di idee, ma – continua – non basta semplicemente averne: devono avere una connessione logica, e non è che in questi anni ne abbia sentite molte di nuove. Si è parlato poi di ‘battaglie di retroguardia’: mi chiedo se lo siano difendere i colleghi minacciati, oppure stare al fianco dei genitori di Giulio Regeni e ancora chiedere giustizia per Ilaria Alpi e Miran Hrovatin».

A beneficio «di chi si propone come futuro gruppo dirigente - aggiunge ancora il segretario uscente – dico una cosa: affrontare i problemi della categoria e farsi carico del lavoro quotidiano non significa ascoltare il malcontento dei colleghi, alzare il telefono o aprire la porta, lasciare tutto sul tavolo del segretario e andarsene. Non funziona così. Dalla difesa del lavoro al superamento dei Co.Co.Co., fino alle ‘querele bavaglio’: di cose ne abbiamo fatte. Auguro a chi verrà dopo di me di avere un gruppo dirigente che abbia voglia di occuparsi dei problemi».

L’auspicio di Lorusso è di giungere a «soluzioni condivise, penso – conclude – a qualcosa che metta insieme editori, giornalisti, tutta la filiera. Dobbiamo sfidare il governo e chiedere alla politica cosa vuole fare con un bene immateriale come l’informazione. È questo il lavoro da portare avanti».

@fnsisocial

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