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Cronaca 17 Gen 2006

Cronista colto da malore muore nel Municipio di Cosenza Il Cordoglio della Fnsi, del Sindacato e dell'Ordine dei Giornalisti della Calabria, del Sindaco e della Giunta di Cosenza e del sottosegretario alla giustizia Jole Santelli

Un giornalista, Antonino Catera, di 40 anni, è morto stamani in seguito ad un malore, probabilmente un infarto, mentre si accingeva a raggiungere la sala del consiglio comunale di Cosenza,

Un giornalista, Antonino Catera, di 40 anni, è morto stamani in seguito ad un malore, probabilmente un infarto, mentre si accingeva a raggiungere la sala del consiglio comunale di Cosenza,

per seguire i lavori dell'assemblea, convocata per discutere la mozione di sfiducia contro il sindaco Eva Catizone. Secondo quanto riferito dai presenti, l'uomo, cronista de "il Quotidiano della Calabria" padre di un bambino, stava salendo le scale dell'edificio quando si è accasciato. I lavori del consiglio sono stati sospesi. (AGI) Il Segretario Generale e il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi e Franco Siddi hanno inviato alla famiglia di Antonino Catera e al Quotidiano della Calabria il seguente telegramma: “Anche a nome dei colleghi della Giunta esecutiva e del Consiglio Nazionale della Fnsi vogliamo esprimere il più profondo cordoglio alla famiglia e alla redazione del Quotidiano della Calabria per l’immatura improvvisa scomparsa del collega Antonino Catera stroncato da un malore nello svolgimento del suo quotidiano lavoro di cronista. In questa dolorosa occasione tutto il giornalismo italiano si sente vicino ai familiari e ai colleghi calabresi”. Il Sindacato dei Giornalisti della Calabria esprime profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa del giornalista Antonino Catera, 49 anni, redattore de “Il Quotidiano della Calabria” stroncato da un infarto, stamani, mentre si accingeva a seguire i lavori del Consiglio Comunale di Cosenza. Nel porgere le più sentite condoglianze alla moglie, al figlio ed ai colleghi di lavoro, il segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, componente la Giunta Esecutiva della Fnsi, richiama l’attenzione sui “rischi della professione giornalistica che, nonostante le numerose battaglie sindacali condotte dalla categoria, non è stata ancora riconosciuta a tutti gli effetti come attività usurante. Eppure – ricorda Carlo Parisi – infarto al miocardio ed ictus cerebrale figurano tra le principali cause di decesso dei giornalisti, tant’è che il contratto collettivo nazionale di lavoro le riconosce tra i casi di infortunio sul lavoro”. Il segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria sottolinea che “l’autentica rivoluzione avvenuta in redazione negli ultimi venticinque anni (avvento del computer, del telefonino cellulare, tanto per citare i due esempi più eclatanti), se da un lato ha radicalmente migliorato la qualità della vita, dall’altro registra tra le malattie professionali più diffuse le patologie derivanti proprio dall’uso non sempre corretto delle nuove tecnologie. Per non parlare – aggiunge Carlo Parisi - della costante esposizione alle onde elettromagnetiche, del mancato rispetto della legge e delle norme, anche igieniche, a tutela della salute nelle redazioni e della disordinata alimentazione dei giornalisti che, spesso, sono costretti a saltare pasti o consumarli in tempi e modi che finiscono per sconvolgerne le abitudini alimentari. Problemi che, purtroppo spesso, finiscono per rappresentare patologie croniche per numerosi giornalisti sempre più alle prese con disturbi visivi, ortopedici, allergici e cardiaci. Problemi importanti che impongono una seria presa di coscienza collettiva. Sulla qualità della vita, infatti – conclude Carlo Parisi - editori e giornalisti non possono e non devono ragionare su fronti opposti. La salute è un bene troppo prezioso per essere ridotto a mero oggetto di trattativa sindacale”. CORDOGLIO ORDINE CALABRIA PER MORTE CATERA "A nome di tutti i giornalisti calabresi esprimo un cordoglio profondo e sincero per la improvvisa e prematura scomparsa di un collega intelligente, scrupoloso ed attento, che onorava la nostra professione con la sua correttezza e la sua passione". E' quanto ha dichiarato il Presidente dell'Ordine dei giornalisti calabresi, Giuseppe Soluri, dopo avere appreso della morte di Antonino Catera, del "Quotidiano della Calabria", deceduto - ha aggiunto Soluri - proprio nel pieno della sua attività professionale, in circostanze angosciose e drammatiche, all'interno del Palazzo dei Bruzi, sede del Comune di Cosenza. A nulla sono valsi – ha detto ancora il Presidente dell'Ordine - i disperati tentativi dei medici di strappare Antonino Catera alla morte. Il collega Catera - ha aggiunto Soluri - è rimasto certamente vittima di un destino cinico e maligno, ma all'improvviso malore che lo ha colpito non sono certo estranei i ritmi e le responsabilità di una professione, quella del giornalista, che diventa ogni giorno più sacrificata e pesante. Siamo tutti vicini – ha concluso il Presidente regionale dell'Ordine- con sincero dolore ai familiari di Antonino ed ai colleghi de "Il Quotidiano" che, più di ogni altro, hanno avuto modo di apprezzarne, nel tempo, le qualità umane e professionali". (AGI) CORDOGLIO SINDACO E GIUNTA COMUNE COSENZA Cordoglio per la morte del giornalista Antonino Catera e ''sconcerto per le circostanze in cui essa è avvenuta'' vengono espressi dal sindaco di Cosenza, Eva Catizone, e dalla Giunta municipale. ''Partecipiamo al dolore dei familiari - è scritto in una nota - e di tutta la categoria dei giornalisti per la tragica scomparsa del loro collega, avvenuta in maniera crudele e inaspettata. Antonino Catera era in Comune per svolgere le sue funzioni professionali e la sua morte turba profondamente l'assemblea consiliare e la città''. (ANSA) IL CORDOGLIO DELLA SANTELLI ''Desidero esprimere alla famiglia di Antonino Catera, al direttore ed ai redattori del Quotidiano della Calabria il più sentito cordoglio per il grave lutto che li ha colpiti oggi''. Lo afferma il sottosegretario alla giustizia Jole Santelli. ''Un giovane giornalista - aggiunge - che è mancato mentre svolgeva con passione la sua professione: si tratta di una grave perdita sia da un punto di vista professionale che umano''. (ADNKRONOS) GENTILE (FI), ERA GIORNALISTA DI GRAN VALORE ''E' con sconforto e commozione che ho appreso la notizia della morte di Antonino Catera, giornalista di valore che ha sempre seguito con passione le vicende del nostro Comune''. E' quanto sostiene il senatore di Forza Italia, Antonio Gentile. ''Esprimo - ha aggiunto - il mio più sentito cordoglio e vicinanza alla famiglia ed ai fratelli Gaetano e Rosa per la pesante perdita che crea un vuoto incolmabile in ognuno di noi. Al quotidiano della Calabria esprimo i miei più vivi sentimenti di tristezza per la perdita di un professionista che ha sempre svolto il suo lavoro con professionalità, onestà e dovizia''.(ANSA) VALENTINO, BRILLANTE ESPONENTE GIORNALISMO ''L'improvvisa scomparsa del giovane giornalista Antonino Catera è motivo di commozione e cordoglio''. E' quanto sostiene in una nota il sottosegretario alla Giustizia, Giuseppe Valentino. ''Desidero esprimere - ha concluso - alla sua famiglia ed al giornalismo calabrese di cui era giovane e brillante esponente i sensi della mia più sincera solidarietà''.(ANSA) MINNITI,DA SEMPRE ATTENTO A PROBLEMI CALABRIA ''Apprendo con dolore la notizia della morte del giornalista Antonino Catera''. Lo afferma Marco Minniti, responsabile Sicurezza e Difesa della Direzione nazionale dei Ds. ''In modo improvviso e del tutto inaspettato - aggiunge Minniti - viene a mancare un uomo da sempre attento ai problemi di Cosenza e della Calabria. Ai suoi familiari e ai suoi colleghi di lavoro rivolgo le mie più sincere condoglianze''.(ANSA). VIOLA BASKET, GIORNALISTA SERIO ED APPREZZATO ''Un giornalista serio ed apprezzato che ha sempre svolto il proprio lavoro con sacrificio e spirito di servizio''. E' quanto afferma, in un comunicato, la Viola Reggio Calabria di basket facendo riferimento alla morte stamattina a Cosenza del giornalista Antonino Catera. ''Equilibrio e professionalità - aggiunge la società reggina - hanno sempre contraddistinto il suo operato. La Viola lo ricorda con grande commozione e si stringe attorno ai familiari ed ai colleghi''. (ANSA). NUOVO PSI COSENZA, DISAPPROVIAMO INDIFFERENZA ''Esprimo, insieme ai componenti della segreteria cittadina del Nuovo Psi di Cosenza, le più sentite condoglianze alla famiglia del giornalista Antonino Catera, venuto fatalmente a mancare mentre si accingeva a seguire i lavori del Consiglio comunale cittadino con all'ordine del giorno la discussione della mozione di sfiducia al sindaco Eva Catizone''. E' quanto afferma Fernanda Stefanelli, segretario del Nuovo Psi. ''Apprendo con rammarico - prosegue Stefanelli - che solo una breve pausa ha segnato l' inquietante mattinata, in quanto si è continuato con la riunione dei capigruppo per decidere il modo e il come rinnovare la loro volontà di procedere ugualmente allo svolgimento del Consiglio comunale per poi giungere allo scioglimento dello stesso. Disapprovo l' indifferenza di coloro che hanno anteposto al valore della solidarietà interessi diversi che certo non nobilitano la società civile e sollecito con preoccupazione la comunità tutta a ricercare con serenità le motivazioni politiche che hanno portato all'ingovernabilità della nostra città ''. (ANSA) BIANCHI (DL), AVEVA GRANDE SENSIBILITA' ''Esprimo il mio più profondo cordoglio ai familiari e a tutta la redazione del Quotidiano della Calabria per la morte di Antonino Catera''. E' quanto sostiene in una nota la parlamentare della Margherita, Dorina Bianchi, circa la morte di Antonino Catera. ''Un giornalista - ha concluso - che ha sempre svolto con passione ed entusiasmo il suo lavoro, dotato di una grande sensibilità e sempre attento ai problemi della Calabria''.(ANSA). LOIERO, E' PERDITA PER TUTTI NOI ''Commuove e lascia esterrefatti la morte 'sul campo' di Antonino Catera, cronista puntuale, mite, mai sopra le righe. E' una perdita lacerante per la famiglia e per i colleghi di lavoro, ma è una perdita per noi tutti che quotidianamente ci cibiamo di informazione e abbiamo bisogno di informazione non intossicata e corretta come quella fatta dal giornalista scomparso in maniera così drammatica''. Così il presidente della Regione Calabria, Agazio Libero, ha commentato la notizia della scomparsa del giornalista del Quotidiano della Calabria. ''Non conoscevo personalmente Catera - ha detto ancora il presidente Loiero - ma di lui ho apprezzato le cronache serene e chiare. Mi unisco al dolore dei familiari e di tutti gli amici del Quotidiano, così duramente colpiti''.(ANSA). PRESIDENTE PROVINCIA COSENZA, UN GRAVE LUTTO ''E' con profondo sgomento e dolore che apprendiamo della improvvisa morte di Antonino Catera, giornalista di grandi qualità professionali che sino all'ultimo momento che la vita gli ha destinato è stato in campo al servizio dell'informazione''. E' quanto sostiene in una nota il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, circa la morte del giornalista. ''Di Antonino Catera - ha aggiunto - restano ad esempio l'attenzione, la disponibilità, la sensibilità, il senso della notizia, la correttezza. E' un lutto grave, la sua prematura perdita che priva non solo di un affetto fondamentale i suoi familiari ma tutto il giornalismo calabrese di una delle voci che tantissimo ancora avrebbero potuto raccontare''. ''Giunga alla sua famiglia - ha concluso - all'editore, al direttore ed ai giornalisti de ''Il Quotidiano'' la mia più sentita vicinanza unita a quella dell'Amministrazione tutta''. (ANSA). CORDOGLIO ASSOCIAZIONE GIOVANI GIORNALISTI ''E' con immenso dispiacere che l'Associazione calabrese giovani giornalisti (Acgg) porge le sue più sentite condoglianze per la prematura scomparsa del collega Antonino Catera''. Lo afferma in una nota il presidente dei giovani giornalisti di Catanzaro, Vito Fabio, il quale a nome della sua associazione esprime ''cordoglio ai familiari e alla testata de ''Il Quotidiano della Calabria'' presso cui Antonino lavorava. Di lui, l'Associazione vuole ricordare la dedizione al lavoro e la passione che profondeva nel suo essere 'giornalista di razza'''. (ADNKRONOS)

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