Eritrea, Corea del Nord, Siria e Iran figurano in testa alla lista dei dieci paesi dove la stampa è maggioramente censurata nel mondo. Lo stabilisce un rapporto pubblicato oggi a New York dal Commitee to Protect Journalist (Cpj), diffuso per la Giornata mondiale per la libertà di stampa.
La lista dei 10 paesi con maggior censura prosegue con Guinea equatoriale, Uzbekistan, Myanmar, Arabia Saudita, Cuba e Bielorussia.
Fuori dalla 'top ten' seguono Azerbagian, Etiopia, Cina, Sudan, Turkmenistan e Vietnam.
Se l'Eritrea è il paese con maggior censura- nel paese esistono solo media di stato strettamente controllati e chi manda notizie all'estero viene arrestato- il rapporto sottolinea come le ampie restrizioni sulla stampa in Corea del nord, Iran e Siria abbiano "enormi implicazioni per la stabilità geopolitica e nucleare". Siria e Iran hanno ulteriormente intensificato il controllo sulla stampa per contrastare le rivolte popolari, nota il Cpj secondo il quale Teheran dispone di uno dei più duri sistemi di censura su Internet e conduce "arresti di massa" di giornalisti. In Siria la censura era estesa fin da prima dello scoppio della rivolta, ma da allora è cresciuta ulteriormente perché il regime vuole diffondere il messaggio "che sta combattendo contro "i terroristi" e che è il solo a garantire la sicurezza delle minoranze. (NEW YORK, 2 MAGGIO - ADNKRONOS/DPA)