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Sindacale 04 Apr 2011

Franco Siddi: “Gli occhi aperti dei media vigileranno sulla ricostruzione”

Gli organi di informazione devono continuare ad avere gli occhi aperti sulla tragedia dell'Aquila, una città ancora tutta da ricostruire, evitando di trasformare le macerie in un set. È il monito che la Federazione Italiana della Stampa lancia alla vigilia del secondo anniversario del terremoto del 6 aprile 2009 che causò 309 morti, circa duemila feriti, e distrusse l'economia e il patrimonio architettonico de l'Aquila e di altri 53 paesi.

Gli organi di informazione devono continuare ad avere gli occhi aperti sulla tragedia dell'Aquila, una città ancora tutta da ricostruire, evitando di trasformare le macerie in un set. È il monito che la Federazione Italiana della Stampa lancia alla vigilia del secondo anniversario del terremoto del 6 aprile 2009 che causò 309 morti, circa duemila feriti, e distrusse l'economia e il patrimonio architettonico de l'Aquila e di altri 53 paesi.

Oggi la Fnsi, guidata dal presidente, Roberto Natale, e dal segretario, Franco Siddi, ha compiuto una visita di solidarietà al capoluogo abruzzese, percorrendo il cuore devastato della città.
Gli organi di informazione devono continuare ad avere gli occhi aperti sulla tragedia dell'Aquila, una città ancora tutta da ricostruire, evitando di trasformare le macerie in un set. È il monito che la Federazione Italiana della Stampa lancia alla vigilia del secondo anniversario del terremoto del 6 aprile 2009 che causò 309 morti, circa duemila feriti, e distrusse l'economia e il patrimonio architettonico dell'Aquila e di altri 53 paesi. Oggi la Fnsi, guidata dal presidente, Roberto Natale, e dal segretario, Franco Siddi, ha compiuto una visita di solidarietà al capoluogo abruzzese, percorrendo il cuore devastato della città.
''C' è una ricostruzione da fare - ha detto Siddi – la stampa deve avere gli occhi aperti su questa tragedia di anime.
Occorrono più energia, più soldi, più lavoro e impegno.
L'informazione deve tornare, guardare i fatti, non affidarsi alla propaganda perchè la gente è stufa della propaganda''.
Il presidente Natale ha criticato un certo ''populismo mediatico, che rischia di snaturare il senso del nostro lavoro di giornalisti''. ''Bisogna riportare quello che c'è – ha aggiunto - c'è chi lo ha fatto con onestà e chi ha cercato di nascondere la realtà, come dimostra il recente documento del Cdr del Tg1. Bisogna evitare che queste macerie siano un set mediatico''.
Natale ha comunque visto un ''lato positivo, rappresentato dalla voce importante del giornalismo della rete, mezzo che ha consentito anche di rompere il tentativo di omologazione o di censurare l'informazione''. (ANSA)

“Aprile 2009-aprile 2011: informazione e politica tra macerie e ricostruzione”

“Oggi a due anni dal terribile terremoto che ha colpito L’Aquila e l’Abruzzo la Giunta della Fnsi sarà presente nel capoluogo della regione alla manifestazione indetta dal Sindacato dei giornalisti abruzzesi dal titolo ‘Aprile 2009 – aprile 2011: informazione e politica tra macerie e ricostruzione’. La presenza dei massimi esponenti del sindacato dei giornalisti italiani vuole rappresentare l’urgenza e la necessità di tenere alta l’attenzione sulla ricostruzione e fare luce, attraverso l’impegno dei media, su ciò che ancora va fatto e sul ruolo che l’opinione pubblica, la società civile aquilana e le organizzazione della solidarietà stanno svolgendo, e dovranno svolgere, in questi terribili mesi.
La presenza dei massimi esponenti del sindacato dei giornalisti italiani vuole rappresentare l’urgenza e la necessità di tenere alta l’attenzione sulla ricostruzione e fare luce, attraverso l’impegno dei media, su ciò che ancora va fatto e sul ruolo che l’opinione pubblica, la società civile aquilana e le organizzazione della solidarietà stanno svolgendo, e dovranno svolgere, in questi terribili mesi.
La delegazione della Fnsi, con il Segretario generale ed il Presidente della Fnsi Franco Siddi e Roberto Natale, e del sindacato dei giornalisti abruzzesi avranno incontri con le autorità, con il sindaco della città martoriata, con l’associazionismo locale e con i colleghi abruzzesi per analizzare, tra l’altro, anche l’utilizzo dei fondi raccolti dal sindacato per dotare i giornalisti della città, i corrispondenti e i freelance di una sala stampa che faciliti il loro non facile lavoro. La Fnsi aveva affermato nei giorni del terremoto che sull’Aquila e sull’Abruzzo non sarebbe caduto un cono d’ombra ed il silenzio della stampa e dei media. L’appuntamento di lunedì prossimo, come dimostra il raccordo continuo con i colleghi della regione in questi mesi, ci dice che l’informazione non si dimentica del dramma aquilano e abruzzese”.

“Aprile 2009-aprile 2011: informazione e politica tra macerie e ricostruzione”

Con questo titolo il Sindacato dei Giornalisti Abruzzesi intende commemorare la tragedia del terremoto che devastò L’Aquila e il suo territorio. Una manifestazione avrà luogo in città tra la “zona rossa” e il Ridotto del Teatro Comunale, nella giornata del 4 aprile. L’obiettivo è quello di mettere in relazione l’evento e la notizia di esso. Ovvero si vuole ragionare  su come, in questi due anni, i giornali, le radio, le televisioni ed ogni altro tipo di mezzo di informazione abbiano raccontato la distruzione prima e poi i tormenti di una ricostruzione difficile, spesso poco lineare, e comunque molto contestata dai cittadini.
Nel corso della mattinata del 4 aprile giungeranno a L’Aquila i rappresentanti dell’esecutivo della FNSI (Federazione Nazionale della Stampa Italiana).  Una delegazione si muoverà  lungo le strade  della “zona rossa” per verificare lo stato delle cose. Con la giunta nazionale ci saranno anche i rappresentanti del giornalismo abruzzese.
Nel pomeriggio alle 15,00  la manifestazione si sposta nel ridotto del Teatro Comunale.
Qui il vicesegretario del Sindacato regionale dei giornalisti, Franco Farias,  coordinerà una serie di interventi e di testimonianze  di cui saranno protagonisti i politici, i rappresentanti delle associazioni cittadine e, ovviamente, quelli della stampa. L’incontro sarà preceduto  da un breve filmato che racconta i momenti chiave del terremoto, realizzato da Francesco Paolucci con immagini in parte concesse dalla sede Rai per l’Abruzzo.
Il dibattito si aprirà con i saluti del segretario regionale del sindacato giornalisti Lodovico Petrarca e del Presidente dell’Ordine abruzzese Stefano Pallotta. Ci saranno poi gli interventi a cominciare da quello del Presidente della Provincia de L’Aquila Antonio Del Corvo. Quindi, Stefania Pezzopane, attualmente assessore comunale, ma presidente provinciale all’epoca del sisma. La Regione sarà rappresentata dall’assessore  Gianfranco Giuliante e dal vice presidente del Consiglio Giorgio De Matteis. Infine, il sindaco della città Massimo Cialente.
Interverranno 4 rappresentanti di altrettante associazioni aquilane, ovvero, Vincenzo Vittorini Presidente della “Fondazione 6 aprile per la vita”; Patrizia Tocci dell’Assemblea Cittadina; Anna Lucia Bonanni del Comitato 3,32, Francesco Paolucci, il giornalista free lance e blogger autore del filmato iniziale. Ci saranno quindi i massimi rappresentanti del sindacato giornalisti, ovvero Roberto Natale Presidente della FNSI  e il Segretario Franco Siddi.
A conclusione degli interventi sarà proiettato un altro video che conterrà l’elenco dei nomi delle vittime del terremoto del 6 aprile 2009 che sarà commentato in diretta dalla musica che eseguirà il Primo Violinista dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese.

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