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Gazzetta del Mezzogiorno, parlano i giornalisti
Vertenze 16 Mag 2020

Gazzetta del Mezzogiorno, i giornalisti: «Pronti a riunirci in cooperativa»

«Il giornale resta in edicola. Noi ci impegniamo a riferirvi, con la massima puntualità , ogni notizia relativa all'inchiesta, attraverso il cartaceo e le nostre pagine web», annuncia la redazione, determinata «a cogliere ogni occasione offerta dalla legge e dal mercato con la certezza di poter mantenere vivo il quotidiano, voce della Puglia e della Basilicata».

Dopo la richiesta di fallimento della Edisud, società editrice de La Gazzetta del Mezzogiorno, testata con 133 anni di storia, giunta da parte della Procura della Repubblica di Bari e con la relativa istanza depositata in tribunale, il Pm ha chiesto altresì la concessione dell'esercizio provvisorio dell'attività.

La prima udienza è stata fissata il 9 giugno, mentre il prossimo 25 maggio è prevista l'udienza per prendere atto della rinuncia al concordato in bianco presentato a luglio dalla società su «avallo» del socio di minoranza, l'editore Valter Mainetti, che ha fatto un passo successivamente un passo indietro.

E intanto i giornalisti annunciano: «Il giornale resta in edicola. Noi ci impegniamo a riferirvi, con la massima puntualità, ogni notizia relativa all'inchiesta, attraverso il giornale cartaceo e le nostre pagine web».

PER APPROFONDIRE
Di seguito il comunicato della redazione.

Cari lettori e inserzionisti del giornale, La Gazzetta del Mezzogiorno non è fallita e non chiude. La Gazzetta non potrà fallire. Non è un gioco di parole, ma vogliamo solo sottolineare che le indagini avviate dalla magistratura riguardano l'attività della Edisud Spa, società editrice che ha gestito la testata negli ultimi anni, nelle sue diverse articolazioni.
Se ci sono responsabilità, saranno gli organismi giudiziari a stabilire in capo a chi ricadono. Il giornale resta in edicola. Noi ci impegniamo a riferirvi, con la massima puntualità, ogni notizia relativa all'inchiesta, attraverso il giornale cartaceo e le nostre pagine web.
A proposito, vi ricordiamo che il nostro e vostro giornale è ancora accreditato di 500mila lettori quotidiani (dato Audipress pre-Covid19) e il sito web ha raddoppiato gli utenti passando a marzo da 156mila a 396mila utenti (dato Audiweb testate online).
Ecco la ragione della nostra affermazione iniziale. La Gazzetta non chiude. La Gazzetta siete Voi lettori, della carta e del web. E siete tanti, tantissimi. La Gazzetta siete Voi inserzionisti che ci affidate i messaggi pubblicitari sapendo di poter raggiungere una vasta e sicura platea di qualità, che sceglie di informarsi attraverso il giornalismo professionale.
La redazione, proprio in questa fase, si impegna a onorare il proprio ruolo con sempre maggiore impegno e a farsi garante verso Voi lettori e inserzionisti. Intendiamo vivere le procedure giudiziarie avviate come lo spunto per una nuova pagina di storia tutta da scrivere, da protagonisti.
Ieri l'assemblea di redazione ha deciso di costituire una cooperativa di giornalisti, che nel volgere di pochi giorni, sarà pronta a cogliere ogni occasione offerta dalla legge e dal mercato con la certezza di poter mantenere vivo il giornale, voce della Puglia e della Basilicata.

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