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Prime pagine del quotidiano il Centro (Foto: ilcentro.it)
Vertenze 10 Apr 2024

Il Centro, nuovo sciopero dei giornalisti. La solidarietà del sindacato

L'astensione dal lavoro nell'ambito del pacchetto di cinque giorni di sciopero affidato dall'assemblea il primo febbraio. Il giornale non sarà in edicola giovedì 11 aprile e il sito web non verrà aggiornato. Il Cdr: «Mancati rinnovi e mancate sostituzioni: ennesima provocazione del management aziendale».

Nuovo sciopero dei giornalisti del quotidiano abruzzese 'il Centro' nell'ambito del pacchetto di cinque giorni di sciopero affidato dall'assemblea il primo febbraio scorso. Il giornale non sarà in edicola domani, giovedì 11 aprile 2024, e il sito web non verrà aggiornato.

Il Comitato di redazione ha proclamato lo sciopero, si legge in una nota, per «l'ennesima provocazione del management aziendale che non ha rinnovato il contratto di una collega chiamata a sostituire un'assenza per aspettativa; a ciò si aggiungono le mancate sostituzioni di due colleghi in malattia, uno dei quali assente da quasi due mesi». Il Cdr parla di un «organico fortemente impoverito da gennaio», sottolineando che si tratta di una situazione che «non ha precedenti nella storia del Centro, lasciando presagire un oscuro futuro per l'informazione abruzzese».

«L'atteggiamento sempre più provocatorio della dirigenza aziendale abbinato alla nota sfiducia alla direzione da parte della redazione - prosegue la nota del Cdr - non rispecchia neppure quanto emerso nella riunione del 15 marzo scorso con gli editori (a partire dall'arenato tema sui prepensionamenti). Editori - si legge nella nota del Cdr - che si sono sempre sacrificati per garantire la tenuta del giornale in un momento delicato per il settore, ribadendo che il Centro rappresenta un'istituzione in regione e ripetendo di voler mantenere le quattro edizioni provinciali e le due redazioni di Pescara e L'Aquila come baluardi dell'informazione. Piano e propositi che confliggono con quanto avvenuto da gennaio, perché le carenze in organico stanno portando a un forte malcontento e a un impoverimento del prodotto».

«La redazione è altresì preoccupata dall'incomprensibile silenzio delle istituzioni che forse non hanno ben chiaro il destino che di questo passo attende il principale organo d'informazione in Abruzzo. Ai lettori e agli edicolanti che subiscono la forma di protesta la rassicurazione che i giornalisti del Centro non molleranno di un millimetro sul fronte della libera e corretta informazione», conclude la nota del Comitato di redazione.

Al fianco dei colleghi si schiera il Sindacato giornalisti abruzzesi che, in una nota, «stigmatizza l'atteggiamento del management aziendale che da mesi continua a non dare risposte ai gravi problemi di depauperamento dell'organico e della qualità del prodotto giornalistico».

Per Sga, «preoccupa l'assenza di piano strategico di rilancio o prospettiva di tenuta della testata, in cartaceo e online. Una situazione senza precedenti nella storia del Centro che lascia presagire un oscuro futuro per il maggiore (e unico) quotidiano di informazione abruzzese. Appare poi irresponsabile – incalza l'Assostampa – l'atteggiamento provocatorio del management aziendale che dopo l'incontro del 15 marzo non ha dato seguito alle prime aperture sul tema del ricorso alla 416 con prepensionamenti e sui mancati rinnovi dei contratti a termine».

@fnsisocial

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