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Cronaca 26 Ott 2005

Incidenti davanti a Palazzo Chigi. Appello di Serventi Longhi agli studenti e a Pisanu: “Sia rispettato e garantito il compito dei giornalisti”. Nota dell'Assostampa Romana

"E' grave che alcuni giornalisti siano stati malmenati e feriti negli scontri di oggi (25 ottobre). Chiedo che il ministro dell'Interno Pisanu dia disposizioni ferme alle forze dell'ordine che in questo momento delicato di proteste sociali sia garantito all'informazione di svolgere liberamente il proprio compito".

"E' grave che alcuni giornalisti siano stati malmenati e feriti negli scontri di oggi (25 ottobre). Chiedo che il ministro dell'Interno Pisanu dia disposizioni ferme alle forze dell'ordine che in questo momento delicato di proteste sociali sia garantito all'informazione di svolgere liberamente il proprio compito".

25 ottobre 2005 - "E' grave che alcuni giornalisti siano stati malmenati e feriti negli scontri di oggi (25 ottobre). Chiedo che il ministro dell'Interno Pisanu dia disposizioni ferme alle forze dell'ordine che in questo momento delicato di proteste sociali sia garantito all'informazione di svolgere liberamente il proprio compito". Lo sottolinea il segretario nazionale della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, dopo gli incidenti di oggi nel corso della protesta degli studenti e che hanno coinvolto, loro malgrado, operatori dell'informazione che erano sul posto per seguire gli eventi. Serventi Longhi fa appello anche agli studenti, chiedendo loro di "rispettare il lavoro degli inviati e di non interrompere i collegamenti televisivi, come è accaduto per una collega di Sky News". (AGI) Roma ha vissuto ieri una giornata di forte tensione con la manifestazione degli studenti e dei ricercatori universitari contro la legge di riforma che era in votazione alla Camera: l’Associazione Stampa Romana ringrazia tutti i colleghi che una volta ancora hanno dimostrato il valore e il ruolo dell’informazione testimoniando, documentando, raccontando, fotografando e filmando il susseguirsi di avvenimenti. Proprio mentre gli editori dimostrano di essere intenzionati a distruggere il nostro mestiere, smantellando le redazioni e precarizzando il lavoro, i giornalisti nelle difficoltà oggettive della giornata di ieri, hanno dimostrato una volta di più come solo un’informazione libera e pluralista garantisce i cittadini sia che questa provenga dai fronti di guerra, sia dalle strade di Roma. Alcuni operatori dell’informazione sono anche rimasti vittime negli incidenti tra polizia e studenti altri hanno avuto il loro lavoro ostacolato dalla polizia (la telecamera di Telenorba oscurata da un agente) come dai manifestanti (la lunga diretta di Sky fatta interrompere dagli studenti). L’Associazione Stampa Romana è vicina ai colleghi vittime negli scontri e che hanno avuto necessità di cure ospedaliere, la collega di Libero Nicoletta Orlandi Posti, il collega telecineoperatore di Telenorba Dante D’Aurelio, il fotografo Stefano Montesi. E solidarietà anche alla collega Jana Gagliardi di Sky che non ha potuto portare a termine il suo lavoro per le pesanti contestazioni degli studenti. A questo paese serve questa informazione: tante voci, diverse, presenti dove avvengono i fatti. E’ la ricchezza del nostro mestiere. Quella che stiamo difendendo anche dagli attacchi dei nostri editori.

@fnsisocial

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