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Fnsi 28 Ott 2004

Iraq: la giornalista televisiva Liqaa Abdul-Razzaq è stata assassinata a Baghdad

Iraq: la giornalista televisiva Liqaa Abdul-Razzaq è stata assassinata a Baghdad

Iraq: la giornalista televisiva Liqaa Abdul-Razzaq è stata assassinata a Baghdad

Ignoti aggressori hanno assassinato a colpi di arma da fuoco Liqaa Abdul-Razzaq, una giornalista televisiva irachena molto popolare nel suo Paese per aver a lungo militato nell'emittente di Stato, come conduttrice dei telegiornali, durante il regime di Saddam Hussein. Un destino tragico, quello della sua famiglia: due mesi fa in circostanze analoghe era stato già ucciso il marito. Non si conoscono i moventi dei due delitti. Dall'anno scorso la giornalista era passata alla televisione locale 'al-Sharqiya', riprendendo le sue mansioni di speaker. Secondo quanto raccontato da fonti vicine alla vittima, gli omicidi le hanno teso un agguato lungo la strada che stava percorrendo per rientrare a casa dal lavoro. Madre di un bambino di 6 anni, un mese fa aveva dato alla luce un'altra bimba. (AGI) Reporter senza frontiere - Italia: Assassinata una giornalista a Bagdad Uccisi almeno 30 giornalisti e 15 collaboratori dei media dall’inizio del conflitto Una giornalista della televisione irachena, Likaa Abdel-Razak, un interprete e l’autista sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco a Bagdad nella serata di mercoledì 27 ottobre. "Questo nuovo assassinio assomiglia, ancora una volta, a un’esecuzione. Chiediamo alle autorità che venga radidamente aperta un’inchiesta approfondita per identificare gli autori di questo atto e per prevenire in futuro simili drammi. Siamo scandalizzati per questo assassinio che mira a intimidire l’intera professione ", ha dichiarato Reporter senza frontiere. L’organizzazione per la difesa della libertà di stampa ricorda, ancora una volta, che "i giornalisti sono osservatori neutrali, il cui lavoro deve essere imperativamente protetto e rispettato per garantire un’informazione libera e completa ". La giornalista si trovava a bordo di un taxi in compagnia di un interprete e di un’amica quando ignoti aggressori hanno teso l’agguato mortale. Likaa Abdel-Razak, l’interprete e l’autista sono stati uccisi sul colpo, mentre l’amica della giornalista è stata ferita: appena ricoverata in ospedale, quest’ultima si è rapidamente data alla fuga nel timore di essere assassinata. Secondo Abdel Salam Al-Dari, giornalista della televisione Al-Iraqiya, Likaa Abdel-Razak si stava recando alla base americana Eskania nel quartiere Al-Saydia, a sud di Bagdad, per motivi personali. Suo marito, assassinato due mesi fa, lavorava come interprete per l’esercito americano. La giornalista lavorava invece da circa un mese per la rete televisiva irachena Al-Charkia, del gruppo Al-Zaman. Inoltre, la giornalista aveva un contratto con la televisione Al-Iraqiya, la rete finanziata dagli Americani. Likaa Abdel-Raza, madre di un bimbo di sei anni, aveva appena dato alla luce una bambina. L’Iraq è il luogo più pericoloso del mondo per i giornalisti. Dall’inizio della guerra, nel marzo del 2003, sono stati uccisi in Iraq almeno 30 giornalisti e 15 collaboratori dei media. Dal 1° gennaio 2004, sono stati uccisi 30 giornalisti, di cui 24 Iracheni.

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