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Associazioni 04 Set 2006

L'Assostampa ligure: " La cina è vicina, soprattutto se il viaggio è gratis"

Genova 01092006 E’ un vecchio e irrisolto (spesso anche per colpa dei media) problema: quello dell’indipendenza del giornalista. In Liguria accade che la Regione organizza un viaggio istituzionale, come altre realtà regionali, in Cina. Nella pattuglia ci sono anche alcuni giornalisti le cui spese sono pagate dalle rispettive aziende.

Genova 01092006 E’ un vecchio e irrisolto (spesso anche per colpa dei media) problema: quello dell’indipendenza del giornalista. In Liguria accade che la Regione organizza un viaggio istituzionale, come altre realtà regionali, in Cina. Nella pattuglia ci sono anche alcuni giornalisti le cui spese sono pagate dalle rispettive aziende.

Sin qui tutto bene: le scelte amministrative e politiche (viaggi, indirizzi, relazioni internazionali) sono di competenza degli amministratori e come sindacato dei giornalisti lasciamo ai singoli colleghi e ai singoli media, i giudizi favorevoli o critici nei loro reportage. E’ invece inaccettabile, dal punto di vista deontologico professionale, quanto accade con il Teatro Carlo Felice che ha invitato come ospiti non paganti quattro testate giornalistiche al viaggio in Cina in cui presenterà una propria produzione. Iniziativa questa che gode anche di fondi ministeriali. Il Sovrintendente del Carlo Felice è libero di invitare chi crede alle iniziative del Teatro, ma i giornalisti, i loro responsabili ed editori non dovrebbero accettare questo tipo di omaggi. Ci fa quindi piacere scoprire che, grazie anche all’aiuto ministeriale, il Carlo Felice ha superato i problemi che lo hanno caratterizzato in questi mesi e che sono stati al centro di decine di servizi dei media: al punto di potersi permettere anche la spesa del viaggio omaggio ad alcuni giornalisti. Invitiamo, e lo faremo formalmente, le istituzioni deputate al controllo delle spese e dei bilanci di “strutture” che godono anche di finanziamenti pubblici, a verificare la correttezza di questa iniziativa mantenendo uguale attenzione su un più generale censurabile malcostume, che a volte sfugge a ogni possibile denuncia anche per il complice silenzio dei colleghi coinvolti. Analoga segnalazione verrà inoltrata all’ordine dei giornalisti per le iniziative e le valutazioni di competenza. Il giornalista è come la moglie di Cesare: non solo deve essere onesto e inattaccabile, ma deve anche apparirlo. Questo è il nostro pensiero. Marcello Zinola Segretario Associazione Ligure dei Giornalisti Pierpatrizia Lava Presidente Associazione Ligure dei Giornalisti

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