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Sindacale 17 Nov 2011

Licenziati giornalisti e collaboratori dall'Opinione di Viterbo e Alto Lazio

L’Assostampa Romana e la sezione di Viterbo esprimono piena e incondizionata solidarietà ai sei tra giornalisti e collaboratori dell’Opinione di Viterbo che in questi giorni si sono visti recapitare le lettere di licenziamento e la comunicazione di estromissione dalla cooperativa che pubblica il quotidiano locale.I lavoratori messi alla porta hanno tentato più volte di trovare una soluzione coinvolgendo anche la Confcooperative pur di salvaguardare il loro posto al lavoro e hanno chiesto all’editore e alla Cooperativa, con il sostegno dell’Assostampa Romana, l’apertura di un tavolo che, salvo sporadici incontri, non ha mai avuto alcun esito.

L’Assostampa Romana e la sezione di Viterbo esprimono piena e incondizionata solidarietà ai sei tra giornalisti e collaboratori dell’Opinione di Viterbo che in questi giorni si sono visti recapitare le lettere di licenziamento e la comunicazione di estromissione dalla cooperativa che pubblica il quotidiano locale.
I lavoratori messi alla porta hanno tentato più volte di trovare una soluzione coinvolgendo anche la Confcooperative pur di salvaguardare il loro posto al lavoro e hanno chiesto all’editore e alla Cooperativa, con il sostegno dell’Assostampa Romana, l’apertura di un tavolo che, salvo sporadici incontri, non ha mai avuto alcun esito.

Giornalisti e collaboratori hanno, pertanto, presentato una dettagliata denuncia alla Procura di Viterbo attraverso i loro legali in cui chiedono di fare luce su diversi aspetti della gestione amministrativa che penalizzerebbe colleghi che hanno lavorato con coscienza, sacrificio, affidabilità, dimostrando alta professionalità e molta dignità permettendo ad un giornale di radicarsi sul territorio viterbese.
Stampa Romana, gli iscritti, il direttivo della sezione di Viterbo, stigmatizzano il comportamento di chi rappresenta la testata giornalistica, si associano alla richiesta dei lavoratori di fare chiarezza su quanto avvenuto all’interno della Cooperativa e nel suo rapporto con l'editore, auspicano nello stesso tempo che i diritti dei giornalisti e dei collaboratori siano riconosciuti nel più breve tempo possibile. Assostampa mette infine a disposizione dei colleghi coinvolti in questa vicenda tutti gli strumenti necessari per far valere le loro ragioni, anche per chiedere un immediato reintegro sul posto di lavoro.

 

@fnsisocial

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