L’Unione Pensionati approva l’azione giudiziaria dell’Inpgi contro gli Editori

Il Consiglio Nazionale dell’UNGP, riunito a Roma il 28 febbraio 2006, condivide, sostiene e partecipa con tutte le proprie energie alla battaglia politico –sindacale dei giornalisti per la dura vertenza contrattuale che, oltretutto, vede direttamente interessati i pensionati con la richiesta di creazione del Fondo perequativo inserita nell’articolo 27 del contratto.

Il C. N. rileva al contempo che l’intransigenza della Federazione Editori è il segno inconfutabile della sua strategia dilatoria orientata a fiaccare la resistenza del sindacato e dei lavoratori dell’informazione, per perseguire l’abbassamento o l’annullamento delle tutele e delle conquiste ottenute dai giornalisti italiani con decenni di lotte. A tale proposito, il Consiglio Nazionale considera molto grave ed inaccettabile il ricatto deciso dalla FIEG che blocca impropriamente la riforma delle pensioni già approvata dall’INPGI con il voto favorevole dei rappresentati degli editori. L’Unione pensionati approva in toto la decisione dell’Istituto di previdenza di opporsi giudiziariamente ai no della Fieg , gravemente pregiudizievole per i bilanci futuri e per le pensioni dei giornalisti. Dà mandato al Comitato Esecutivo di valutare l‘opportunità di affiancare l’azione dell’INPGI con una propria iniziativa, anche di carattere giudiziario, al fine di tutelare l’interesse di tutti i pensionati. I giornalisti pensionati sostengono oggi più che mai la sacrosanta battaglia del sindacato unitario di cui sono una parte non secondaria, invitano i colleghi di tutte le componenti a restare uniti, a contrastare, con tutte le iniziative possibili, la strategia degli editori . L’UNGP ha partecipato alla manifestazione di Torino il giorno dell’apertura delle Olimpiadi invernali, il 10 febbraio. Sarà presente anche il 2 marzo a San Remo e agli appuntamenti che seguiranno, in tutta Italia. Questa battaglia per il rinnovo del contratto, scaduto esattamente un anno fa, è decisiva per tutta la categoria, è importante per tutti i 77 punti della piattaforma.. Il C.N. dell’UNPG fa voti affinché prevalga la ragionevolezza e sia possibile riprendere subito il dialogo, nonostante lo “stallo” elettorale e l’indifferenza quasi totale (e colpevole) della politica.