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Giornalisti siracusani in piazza (Foto: assostampasicilia.it)
Associazioni 01 Mar 2024

No alle 'leggi bavaglio', sit-in dei giornalisti siracusani «in difesa del diritto dei cittadini ad essere informati»

In piazza Archimede sono arrivati anche dalla provincia, cronisti e corrispondenti di quotidiani e agenzie che vivono già una condizione difficile e che rischia di diventare ancora più complicata. Una delegazione è stata ricevuta dalla prefetta Raffaela Moscarella.

I giornalisti siracusani dicono 'No' alle leggi bavaglio e lo fanno manifestando con un sit-in organizzato davanti alla Prefettura, in piazza Archimede, venerdì 1° marzo 2024. Una mobilitazione che segue quanto indicato dalla Fnsi e prosegue nel solco già tracciato da Assostampa Sicilia a Palermo.

«Questa giornata non è soltanto nostra - ha commentato il segretario provinciale Prospero Dente - Accanto a noi ci sono tutti i cittadini che devono continuare ad avere il diritto di essere informati. Questo significa difendere la nostra Costituzione e, quindi, i valori della nostra democrazia».

Dalla legge Cartabia alla norma Costa passando per la riforma del ministro Nordio, con le limitazioni sulle intercettazioni, e la proposta di legge Balboni «che vorrebbe colpire la diffamazione con ammende smisurate, mentre nulla è stato fatto contro le querele temerarie, il mondo dell'informazione è sottoposto da governo e parlamento a una serie di misure che ne restringono sempre di più il raggio di azione a tutto danno non solo dei giornalisti e del loro diritto/dovere di raccontare i fatti ma anche del diritto dei cittadini a essere informati», si legge sul sito web del sindacato territoriale.

In piazza Archimede sono arrivati anche dalla provincia, cronisti e corrispondenti di quotidiani e agenzie che vivono già una condizione difficile e che rischia di diventare ancora più complicata con la chiusura dei canali ufficiali di informazione. Una delegazione è stata ricevuta dalla prefetta Raffaela Moscarella, alla quale è stato consegnato un documento che la rappresentante di governo trasmetterà al ministro.

«Parlano di garantismo - ha rilevato Dente - ma proprio questa mattina, per alcune ore, il comunicato stampa della Distrettuale Antimafia ha aperto la caccia al nome tra tutti i candidati a sindaco nei paesi della provincia nelle Amministrative del 2022. Citare che tra gli arrestati c'è un ex competitor alla fascia di primo cittadino senza nessuna indicazione, non ha sicuramente garantito la tranquillità di chi si è trovato subito additato dai leoni da tastiera».

@fnsisocial

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