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Cronaca 30 Gen 2008

Palermo: giornalista di una tv locale aggredito dal figlio del boss mafioso Vitale Siddi: "Lo Stato faccia la sua parte a tutela della libera informazione" Le solidarietà

Il direttore della tv locale 'Telejato' di Partinico (Palermo), Giuseppe Maniaci, è stato aggredito ieri sera a calci e pugni da alcuni giovani, tra cui, come confermato dallo stesso giornalista, uno dei figli del boss mafioso Vito Vitale.

Il direttore della tv locale 'Telejato' di Partinico (Palermo), Giuseppe Maniaci, è stato aggredito ieri sera a calci e pugni da alcuni giovani, tra cui, come confermato dallo stesso giornalista, uno dei figli del boss mafioso Vito Vitale.

Maniaci è stato ricoverato all'ospedale di Partinico per gli ematomi e le escoriazioni, ma le sue condizioni non sono gravi. Proprio ieri il suo telegiornale aveva aperto con la notizia dei lavori del comune in un'area in zona Vallegrande dove si trovavano delle stalle di proprietà dei Vitale confiscate dallo Stato. (ADNKRONOS) DENUNCIATO IL FIGLIO DEL BOSS Il figlio ancora minorenne di un boss mafioso è stato denunciato per lesioni e minacce dalla Polizia di Stato di Palermo con l'accusa di avere aggredito a calci e pugni il giornalista Giuseppe Maniaci, direttore della Tv privata Telejato, con un complice che deve ancora essere identificato. A riconoscerlo è stato lo stesso gornalista che si è rivolto alle forze dell'ordine. Il ragazzo avrebbe tentato anche di strangolare Maniaci, che da sempre conduce una battaglia contro la mafia, con la sua stessa cravatta. (ADNKRONOS) LE SOLIDARIETA' IL SEGRETARIO GENERALE DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA STAMPA ITALIANA, FRANCO SIDDI, HA DICHIARATO: “Chiediamo che l’appello lanciato ieri dal Sindacato dei giornalisti ad una mobilitazione democratica contro gli atti di intimidazione al sistema dei media diventi un fatto concreto così come l’invito al ministro degli Interni ad incontrarci per valutare i gravi episodi di questi ultimi giorni. E questo anche, e soprattutto, in relazione al vile pestaggio del collega Pino Maniaci, direttore della Tv locale Telejato di Partitico in provincia di Palermo. Ieri sera infatti il collega Maniaci è stato aggredito da tre delinquenti riconosciuti dallo stesso collega come esponenti della mafia locale con calci e pugni a tal punto da dover essere ricoverato in ospedale. Un attacco gravissimo contro un collega e la sua emittente da sempre impegnati contro i soprusi della mafia e della criminalità organizzata in Sicila. Non tolleriamo più incertezze e lassismo, lo Stato faccia la sua parte, e subito, a tutela della libera informazione”. SOLIDARIETA' BERTINOTTI A PINO MANIACI Il Presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, ha inviato il seguente messaggio a Pino Maniaci di Telejato, emittente di San Giuseppe Jato (Palermo): ''Nell'apprendere la notizia della grave aggressione di cui Ella è stato vittima nella giornata di ieri, desidero farLe giungere i sentimenti della mia più intensa solidarietà e l'augurio per il prosieguo della Sua coraggiosa attività al servizio della libera informazione''. (ANSA) DICHIARAZIONE DI ALBERTO CICERO, SEGRETARIO REGIONALE ASSOSTAMPA: “Ancora una volta un giornalista in prima linea sul fronte della difesa del diritto all'informazione paga un prezzo altissimo per il proprio impegno. L'aggressione subita dal collega Pino Maniaci, direttore di Telejato di Partinico, testimonia il livello di guardia raggiunto dalle pressioni di ogni tipo e di diversa natura che ogni giorno vengono esercitate sugli operatori dell'informazione. Anche se ci conforta l'immediata denuncia di uno degli aggressori, immediatamente riconosciuto dalla vittima, non dobbiamo dimenticare che in ogni parte dell'Isola i rischi per chi esercita correttamente e con coraggio questa professione si vanno facendo sempre più pesanti raggiungendo le caratteristiche di una vera e propria emergenza. E, purtroppo, anche il panorama nazionale proprio in questi giorni si sta aggravando pesantemente. E' tempo che la società civile e le forze politiche si rendano realmente conto dei gravissimi rischi che corre l'informazione nel nostro Paese e in Sicilia in particolare”. ASSOSTAMPA PALERMO, SOLIDARIETA' A GIORNALISTA AGGREDITO "La brutale aggressione mafiosa subita da Pino Maniaci, combattivo giornalista di frontiera, malmenato a calci e pugni da due giovani, uno dei quali riconosciuto dalla vittima come uno dei figli del boss di Partinico Vito Vitale, è l'ennesimo gravissimo attentato alla libertà di informazione". Lo ha detto il segretario provinciale dell'Assostampa di Palermo, Enrico Bellavia. "L'aggressione è avvenuta in pieno centro di Partinico, in mezzo alla strada - ha detto Bellavia- Contro Maniaci anche un tentativo di strangolamento. L'Assostampa di Palermo e i giornalisti tutti sono vicini a Maniaci che con pochi mezzi e grande determinazione, subendo anche un bombardamento giudiziario senza precedenti ( 270 querele, buona parte delle quali relative alla sua opera di denuncia sui fumi della distilleria Bertolino) costituisce un baluardo di informazione insostituibile in un territorio difficile e infido, dove la mafia dei Vitale ha spadroneggiato condizionando la vita pubblica''. ''Maniaci -ha concluso Bellavia- ha annunciato la sua volontà di proseguire nella sua attività. E già oggi con i segni del pestaggio subito sarà in onda a raccontare fatti e misfatti di Partinico. Per questo i colleghi tutti e i cittadini, oltre a esprimergli la più profonda solidarietà devono essergli soprattutto grati". (ADNKRONOS) AGGRESSIONE AL DIRETTORE DI TELE JATO – GAMBINO : “L’INFORMAZIONE ANCORA PRESA DI MIRA” Palermo 31 gennaio 2008 - “L’ennesimo atto di aggressione contro operatori dell’informazione è il segnale di come la strada per affermare i principi di legalità nel territorio provinciale è ancora lunga da percorrere”. Il Presidente del Consiglio provinciale di Palermo Maurizio Gambino ha espresso la sua solidarietà al direttore di Tele Jato Pino Maniaci, vittima di una brutale aggressione nel centro di Partinico. “Purtroppo episodi di questo tipo – aggiunge Gambino – sono ancora frequenti, ma non possono certo scardinare un crescente movimento di rivolta civile contro i tentativi della criminalità di influenzare i vari settori della società, compresa l’informazione. Bisogna dunque insistere sul percorso della denuncia, cosa che sicuramente Maniaci e Tele Jato continueranno a fare con maggior vigore”. FORGIONE, SEGNO MAFIA SEMPRE PERICOLOSA "La brutale aggressione avvenuta ieri sera contro Pino Maniaci testimonia che in Sicilia la battaglia per un'informazione libera dai condizionamenti mafiosi è sempre dura. La reazione della cosca Vitale ad un servizio giornalistico dimostra che, nonostante le tante inchieste giudiziarie che l'hanno colpita, si tratta sempre di un clan pericoloso che vuole continuare a controllare il suo territorio e fare i suoi affari. A Telejato va la mia piena solidarietà e sono sicuro che verrà messa in campo ogni risorsa per permetterle di continuare a fare il suo lavoro in libertà". Lo afferma il presidente della commissione parlamentare Antimafia, Francesco Forgione. (AGI) LUMIA (PD), PIENA SOLIDARIETA' A GIORNALISTA AGGREDITO "Piena e affettuosa solidarietà a Pino Maniaci e a tutta la redazione di Telejato per la vilissima aggressione subita. La piccola ma coraggiosa, indipendente e scomoda tv la lui diretta, una tv senza padroni né padrini, pur operando in un contesto difficile, duramente segnato da una presenza pervavisa della mafia, svolge un'opera preziosa e insostituibile di denuncia e di contrasto dell'illegalità". Lo ha dichiaro il vicepresidente della Commissione parlamentare Antimafia, il deputato del Pd Giuseppe Lumia. "Gli auguro - ha aggiunto - di rimettersi presto per tornare al suo lavoro con la determinazione e la passione che da sempre lo caratterizza. Sono sicuro che la politica e la società civile del territorio faranno sentire concretamente il loro sostegno alla redazione di Telejato. Mi auguro, inoltre - ha concluso -, che eventuali mandanti ed esecutori vengano presto individuati e che su di essi lo Stato faccia sentire la sua mano pesante". Il direttore della tv locale Telejato di Partinico (Palermo), Giuseppe Maniaci, è stato aggredito ieri sera a calci e pugni da alcuni giovani, tra cui, come confermato dallo stesso giornalista, uno dei figli del boss mafioso Vito Vitale. Maniaci è stato ricoverato all'ospedale di Partinico per gli ematomi e le escoriazioni, ma le sue condizioni non sono gravi. Proprio ieri il suo telegiornale aveva aperto con la notizia dei lavori del comune in un'area in zona Vallegrande dove si trovavano delle stalle di proprietà dei Vitale confiscate dallo Stato. (ADNKRONOS) RIFONDAZIONE, SOLIDALI CON GIORNALISTA AGGREDITO ''Rifondazione Comunista esprime tutta la propria solidarietà a Pino Maniaci, coraggioso direttore di Telejato che da anni conduce una testarda battaglia per la legalità a Partinico, in un'area fortemente condizionata da Cosa Nostra''. Lo affermano Rosario Rappa e Giusto Catania, rispettivamente segretario regionale e provinciale di Rifondazione Comunista. ''La violenta aggressione da parte di uno dei figli del boss Vito Vitale - continuano gli esponenti del Prc - di cui Maniaci è stato vittima ieri dimostra quanto le irriverenti campagne di informazione di Telejato diano fastidio agli affari della criminalità organizzata e contribuiscano ad affermare la cultura della ribellione al giogo di Cosa Nostra. Rifondazione Comunista ha già chiesto al prefetto di intervenire per garantire una tutela a Maniaci''. (ADNKRONOS) UNCI SICILIA CONDANNA AGGRESSIONE A GIORNALISTA Il Gruppo siciliano dell'Unci-Unione nazionale cronisti italiani "condanna l'aggressione a Giuseppe Maniaci, coraggioso direttore dell'emittente privata Telejato, che ieri sera è stato picchiato da un gruppo di giovani tra cui, il figlio di un boss mafioso, che hanno voluto contestare in questo modo barbaro, un servizio televisivo mandato in onda poco prima e che ha riguardato l'abbattimento di alcune stalle che, sino ad alcuni mesi fa, erano nella disponibilità del clan dei Vitale". "Nel ribadire la condanna di ogni forma di violenza, figlia in questo caso di una sub cultura mafiosa dura a morire, l'Unione Cronisti esprime la sua affettuosa solidarietà al collega Maniaci e chiede al questore ed al prefetto di predisporre una vigilanza a tutela dei colleghi di Telejato - dice l'Unic - impegnati da anni ormai a raccontare le vicende di cronaca di un territorio a fortissima densità mafiosa godendo di una audience considerevole e quindi in grado di incidere sulle coscienze dei cittadini". "L'aggressione vigliacca ai danni di Maniaci - ha dichiarato il presidente dell'Unci Sicilia, Leone Zingales - è l'epilogo di una serie di episodi criminosi che hanno avuto come comune denominatore quello di intimidire lo staff di una emittente coraggiosa che ha nella sua redazione, composta da giovani e promettenti cronisti, guidati dal navigato direttore Giuseppe 'Pino' Maniaci, un caposaldo nella lotta alle varie illegalità. Con coraggio e con puntuali resoconti Telejato non si tira mai indietro quando si tratta di fare nomi e cognomi di boss e di certi politici collusi. L'Unci Sicilia - ha concluso Zingales - è al fianco di Maniaci e dei suoi giovani cronisti, espressione di un giornalismo libero che respinge qualsiasi forma di condizionamento". (ADNKRONOS) RUSSO (PD), AGGRESSIONE A GIORNALISTA E' ATTO GRAVE ''Conosco bene Maniaci e conosco suo impegno professionale in un territorio difficile come quello nel quale lavora. L'aggressione nei suoi confronti è un atto grave, ma sono certo che non gli impedirà di continuare a lavorare con coraggio, come ha sempre fatto''. Lo dice Tonino Russo, vicesegretario regionale del Partito Democratico in Sicilia che esprime solidarietà a Giuseppe Maniaci, direttore di Telejato, aggredito ieri sera nel Palermitano. ''Mi auguro - aggiunge - che i responsabili di questa ignobile aggressione siano puniti e che si faccia presto piena luce su cio' che è accaduto''. (ADNKRONOS) ART.21, SOLIDARIETA' A GIORNALISTA AGGREDITO L'Associazione Articolo21 "non solo esprime la più convinta solidarietà al collega Pino Maniaci di Telejato, ma si augura che tutte le emittenti nazionali televisive e radiofoniche vogliano raccontare la storia di una emittente, di una redazione e di un giornalista che non si sono mai rassegnati a tollerare la cultura e la pratica dell'illecito e della corruzione". Lo afferma il portavoce dell'associazione, Giuseppe Giulietti, aggiungendo che "quello che è accaduto oggi è la cronaca di una aggressione annunciata perchè Telejato e Pino Maniaci hanno fatto della libertà di informazione e della lotta al potere mafioso e ai suoi intrecci una scelta di vita e non solo professionale". (ADNKRONOS) CDR RAI SICILIA, SOLIDARIETA' A GIORNALISTA AGGREDITO Il Cdr della Redazione della Rai Siciliana "è vicino al collega Pino Maniaci, direttore di Telejato, brutalmente aggredito in pieno centro a Partinico. I colleghi della TGR Sicilia stigmatizzano qualsiasi azione che colpisce giornalisti impegnati quotidianamente nel sempre più difficile lavoro di informare con puntualità e serietà. Al collega la nostra solidarietà e l'auspicio che possa continuare il suo lavoro senza condizionamenti e intimidazioni di sorta". (ADNKRONOS) SANTORO, SOLIDARIETA' DI 'ANNOZERO' A GIORNALISTA AGGREDITO = Michele Santoro e la redazione di "Annozero" esprimono, in una nota, "solidarietà a Giuseppe Maniaci, fatto oggetto a Partitico di quella che si delinea come una vera e propria aggressione mafiosa. Se risultasse confermato che nella banda di giovinastri che ha aggredito il direttore di Telejato vi fosse anche il figlio di un noto boss mafioso, l'episodio assumerebbe caratteristiche di una gravità inaudita". "Giuseppe Maniaci, che ha contribuito anche alla realizzazione del documentario 'La Mafia è bianca', ha sempre contraddistinto la sua attività professionale per serietà e impegno contro la mafia. L'episodio di cui è stato vittima, che segue altri atti intimidatori rivolti a giornalisti impegnati sul fronte antimafia, dimostra ancora una volta - concludono Santoro e la redazione del programma - quanto siadifficile svolgere la nostra professione in una realtà come quella meridionale". (ADNKRONOS) AGGRESSIONE A GIORNALISTA, SIT IN DI SOLIDARIETA' A PARTINICO 31 gennaio - Sit in di solidarietà questo pomeriggio, alle 18.30, nella piazza Duomo di Partinico (Palermo) per il giornalista Giuseppe Maniaci, dopo la brutale aggressione subita nella tarda serata di martedì in una strada del grosso centro a cinquanta km da Palermo. Il sit in è stato organizzato dal 'Patto per la Salute e l'ambiente' e Legambiente "per sostenere la libertà di stampa - dicono - e per esprimere solidarietà a Maniaci". (ADNKRONOS) DIOGUARDI (PRC), SOLIDARIETA' A GIORNALISTA AGGREDITO "Esprimo la mia piena solidarietà a Pino Maniaci per il vile atto intimidatorio subito e volto, inutilmente, a fare tacere una voce libera e coraggiosa che da anni si impegna per il riscatto della comunità di Partitico dalla criminalità organizzata''. Lo afferma Daniela Dioguardi, deputata di Rifondazione Comunista. ''La nostra società - aggiunge l'esponente del Prc - ha sempre più bisogno di donne e uomini come Maniaci, impegnati senza tentennamenti a far emergere sempre la verità e a combattere ogni forma di ingiustizia e di illegalità''. (ADNKRONOS) DIAMO VOCE A TELEJATO Il direttore della Dire, Giuseppe Pace: “Un gesto contro la mafia” Roma, 1 febbraio - Da oggi e per una settimana, su www.dire.it sarà sempre aperta una finestra su Telejato, con la possibilità di 'entrare' e vedere il suo tg. “Un gesto concreto di solidarietà nei confronti di un collega in prima linea sul fronte della difesa del diritto all'informazione che, nonostante il pestaggio intidimidatorio, continua la sua battaglia contro la mafia e non va lasciato solo”, spiega il direttore dell’agenzia di stampa Dire, Giuseppe Pace. Martedì 29 gennaio Giuseppe Maniaci, direttore della tv Telejato, è stato pestato da un gruppo di persone, fra cui il figlio sedicenne del boss di Partinico, Vito Vitale, infastidito per i servizi che la tv mandava in onda. Ma i calci e i pugni non hanno fermato il giornalista e l’emittente. Telejato, infatti, continua a trasmettere: il suo tg si può vedere anche su internet, all'indirizzo della stazione, www.telejato.it. In tanti hanno espresso solidarietà a Pino Maniaci. Anche l'agenzia Dire intende farlo, dando voce a Telejato, aiutandola a farsi sentire, esattamente quello che la mafia locale vorrebbe impedire. “L'agenzia Dire - continua Pace - ha seguito i ragazzi delle scuole italiane che pochi mesi fa sono sbarcati a Palermo per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, con un corteo pieno di vita e voglia di legalità anche nelle strade di Corleone. In quell'occasione, la redazione multimedia realizzò un video-reportage (www.diregiovani.it) che il ministero della Pubblica istruzione ha diffuso negli istituti, fra alunni e docenti. Pur non occupandoci di cronaca nera - dice il direttore della Dire -, per noi stare con Pino Maniaci e Telejato significa proseguire lungo una strada già intrapresa, quella che porta a un'Italia diversa, migliore”. “Abbiamo accolto anche l’appello lanciato dal Sindacato dei giornalisti ad una mobilitazione democratica contro gli atti di intimidazione al sistema dei media - prosegue il direttore della Dire -. Pertanto, chiediamo a tutti i colleghi di attivarsi per non lasciare soli i giornalisti che rischiano ogni giorno la vita per esercitare con coraggio questa professione”.

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