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Fnsi 08 Ago 2003

Presentato il terzo rapporto sull'informazione in Basilicata

Presentato il terzo rapporto sull'informazione in Basilicata

Presentato il terzo rapporto sull'informazione in Basilicata

Un settore che continua a soffrire, a produrre percentuali da “ultimi” (4,1 quotidiani per cento abitanti, contro la media delle altre regioni del Mezzogiorno: 59 per mille abitanti), ma che compie ogni anno dei piccoli passi e arriva anche a raggiunge punti d’eccellenza nel sottogenere on line. L’informazione prodotta dalla Basilicata e i livelli di interazione tra il territorio e i media nazionale sono le voci principali analizzate nel “Rapporto 2003” dell’Assostampa regionale, curato da Pantaleone Sergi, giornalista e docente di Storia della stampa e dell’editoria all’Università della Calabria, e da Concetta Guido, redattore capo di “Comunicando – Osservatorio sull’Informazione nel Sud”. Il rapporto è stato presentato giovedì 7 agosto al Lago Sirino dal curatore Pantaleone Sergi e dal presidente dell’Associazione della Stampa di Basilicata, Gianni Molinari, presente il sindaco di Nemoli, Domenico Carlomagno, uno dei primi comuni lucano ad aver applicato la legge 150 sull’informazione nella pubblica amministrazione. Un’analisi a trecentosessanta gradi, condotta prevalentemente con metodo giornalistico, racchiusa in circa settanta pagine, divise in capitoli dedicati ai vari settori (quotidiani locali, periodici, Rai e radiotelevisioni private, uffici stampa, agenzie e Rete), corredate da tabelle sulle vendite e da grafici dettagliati sulla diffusione nelle due province, elaborati, quest’ultimi, su dati ricavati dalle principali fonti . Un “Rapporto” che cerca di mettere a fuoco luci e ombre di un settore che ancora non conosce il confronto con la grande impresa e che pure sta costruendo una propria storia, con le sue punte d’avanguardia, come l’applicazione della legge 150 nell’ambito dell’informazione istituzionale, con la nascita di due quotidiani locali negli ultimi sei anni. La Basilicata dalla proibitiva orografia - a una qualsiasi radio locale, è rilevato nel “Rapporto”, per la copertura totale della regione sarebbero necessari almeno 36 ripetitori - tra regressi e progressi (come quelli che riguardano la nuova linfa professionale) continua la sua sfida informazione, nel solco di una tradizione e di una storia semisconosciute che attendono solo di essere disgelate.

@fnsisocial

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