CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Michele Emiliano
Associazioni 25 Nov 2018

Puglia, Assostampa e Odg al presidente Emiliano: «Rispetti i giornalisti. La libertà non è a giorni alterni»

A Taranto, parlando dello stabilimento Arcelor Mittal, ha pronunciato parole irriguardose nei confronti della categoria. «Poco tempo fa è sceso in piazza per solidarizzare con i cronisti contro le offese dei 5 Stelle, oggi ha dimostrato di non provare quella solidarietà », rilevano sindacato e Ordine regionali.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, non smette mai di sorprendere. A Taranto, parlando delle attività dello stabilimento siderurgico Arcelor Mittal, ha pronunciato parole irriguardose verso la dignità dei giornalisti pugliesi. «Vedrete – ha detto – che domani non troverete quasi nulla sui giornali, anche perché mi dicono che Mittal, come prima faceva Riva, ha una forte attività pubblicitaria su tutti i media. Poveri media, sono tutti sull'orlo della chiusura: se fanno arrabbiare uno dei pochi inserzionisti coi soldi, poi che succede, chiudono tutti?».

Il presidente Emiliano, è la risposta dell'Assostampa e dell'Ordine dei giornalisti della Puglia, «ha mancato un'altra buona occasione per tacere e magari occuparsi di altro di più concreto. Egli si può lamentare di tante cose, ma non che gli manchi spazio e considerazione su giornali, tv e siti web. Ma, ovviamente, non è questo il punto in discussione. Il punto è un altro ed è molto grave. Emiliano manca profondamente di rispetto quando insinua che le testate pugliesi si farebbero condizionare dalla pubblicità di Mittal. Insinua, insomma, una sorta di prostituzione intellettuale e professionale che piegherebbe le scelte delle redazioni alla pubblicità commissionata dalle grandi imprese. Un'espressione che è analoga a quella adoperata dall'ex deputato 5 Stelle Alessandro Di Battista, il quale ha assimilato i giornalisti a delle prostitute».

Pochi giorni fa, il presidente Emiliano è sceso in piazza per solidarizzare con i giornalisti contro gli epiteti pronunciati dai 5 Stelle. In quell'occasione disse ai cronisti che «voi siete compagni di lavoro nel controllo democratico di quello che accade». Oggi, incalzano sindacato e Ordine regionali, «si dimentica di quella frase e diventa egli stesso l'autore di frasi ingiuriose. Emiliano, dovrebbe ricordare, per di più, che una mozione approvata dal Consiglio regionale due settimane fa impegna lui, la sua giunta e i consiglieri pugliesi a censurare 'le affermazioni denigratorie e ingiuriose' a danno dei cronisti. Si attenga a quell'impegno ed eviti dichiarazioni prive di senso, ne guadagnerà in considerazione. Non difenda la libertà di stampa a giorni alterni e soprattutto si astenga, nelle prossime occasioni, di mostrare una solidarietà che oggi ha dimostrato di non provare».

LA REPLICA DI EMILIANO
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano precisa quanto segue: «Non si sta parlando abbastanza del dramma dei tarantini sui media. A livello nazionale se ne sta parlando pochissimo. E oggi nel corso del convegno ho constatato che gli investimenti pubblicitari di Mittal sono ingenti. Quindi, lungi da me voler attaccare la libertà stampa perché sono sempre stato al fianco dei giornalisti per difenderla, il mio unico intento è richiamare l'attenzione di tutti i media sulla questione ambientale che è ancora drammaticamente aperta a Taranto ed è purtroppo caduta del silenzio generale».

ARCELOR MITTAL: SUI MEDIA INVESTITI POCO MENO DI 10MILA EURO
Poco meno di diecimila euro:ecco quanto ha speso Arcelor Mittal dall'1 novembre scorso sui media cartacei e su alcuni siti di informazione per annunciare l'avvenuto cambio gestionale all'Ilva col subentro alla gestione commissariale dell'amministrazione straordinaria. Il tema delle inserzioni pubblicitarie di Arcelor Mittal era stato sollevato a Taranto dal governatore di Puglia, Michele Emiliano, che, in un convegno, aveva detto «mi dicono che Mittal, come prima faceva Riva, ha una forte attività pubblicitaria su tutti i media. Poveri media, sono tutti sull'orlo della chiusura: se fanno arrabbiare uno dei pochi inserzionisti coi soldi, poi che succede, chiudono tutti?».
Al governatore hanno replicato Ordine giornalisti Puglia e Assostampa Puglia (il sindacato) sostenendo che a «Emiliano manca profondamente di rispetto quando insinua che le testate pugliesi si farebbero condizionare dalla pubblicità di Mittal. Insinua, insomma, una sorta di prostituzione intellettuale e professionale che piegherebbe le scelte delle redazioni alla pubblicità commissionata dalle grandi imprese».
A sua volta, Emiliano ha risposto a Ordine e Assostampa dichiarando: «Non si sta parlando abbastanza del dramma dei tarantini sui media. A livello nazionale se ne sta parlando pochissimo. Ho constatato che gli investimenti pubblicitari di Mittal sono ingenti» ma, ha rilevato il governatore, «lungi da me voler attaccare la libertà di stampa». (Agi - Taranto, 26 novembre 2018)

@fnsisocial

Articoli correlati