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Associazioni 14 Dic 2005

Riunione a Cagliari tra Assostampa Sarda e coordinamento dei giornalisti precari. Il documento

L’avvio di una nuova fase della vertenza precari è stato deciso dal direttivo dell’Associazione della Stampa Sarda, riunito a Cagliari con il coordinamento dei giornalisti precari.

L’avvio di una nuova fase della vertenza precari è stato deciso dal direttivo dell’Associazione della Stampa Sarda, riunito a Cagliari con il coordinamento dei giornalisti precari.

Sarà completato il rapporto sul lavoro autonomo già avviato in occasione degli Stati generali dell’informazione del febbraio scorso ad Alghero. Con la collaborazione dei comitati di redazione, la ricerca sarà estesa alle singole aziende editoriali che utilizzano il lavoro autonomo in misura sempre più massiccia. Al riguardo è stata ricordata la norma contrattuale che consente di integrare i comitati di redazione con un fiduciario pubblicista eletto dai corrispondenti, dai collaboratori fissi e dai pubblicisti part-time. Nel corso dell’incontro è stata denunciato il grave stato di disagio nel quale operano i giornalisti che collaborano continuativamente con le testate sarde, retribuiti con tariffe che non vengono aggiornate da anni e che, in un caso (nell’emittente Sardegna1), sono state addirittura ribassate. Si tratta di tariffe comunque molto lontane da quelle stabilite dall’Ordine nazionale dei giornalisti. La vertenza precari comprende anche l’impegno dell’Associazione della stampa sarda per il contratto giornalistico negli uffici stampa. La legge nazionale è inapplicata in Sardegna, mentre la Regione non ha ancora riconosciuto il contratto di categoria ai giornalisti che operano nell’ufficio stampa della Giunta. E’ stato fatto il punto sulla vertenza contrattuale rilevando che, anche a livello nazionale, il tema del lavoro autonomo e dei precari costituisce il nodo centrale del contrasto editori-giornalisti che ha portato questi ultimi a proclamare, finora, sei giornate di sciopero. I giornalisti sardi, consapevoli dell’importanza della posta in gioco, hanno rinnovato pieno appoggio alle iniziative di lotta della Federazione Nazionale della Stampa nella convinzione che le garanzie professionali conquistate nel tempo dai giornalisti costituiscano un patrimonio irrinunciabile per assicurare un’informazione autenticamente libera ed indipendente. Cagliari 13.12.2005

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